A seguito della firma del protocollo d’intesa per la realizzazione di una nuova Cittadella della Giustizia a Messina, il Sottosegretario di Stato alla Difesa, on. Gioacchino Alfano, dichiara che: “Come in altre occasioni, oggi ci ritroviamo insieme, in un gioco di squadra intenso e foriero di risultati, per sottoscrivere un documento molto importante per l’attuazione di un programma di razionalizzazione che vede interessate due infrastrutture della Difesa site nella città di Messina. La valorizzazione, la dismissione e la razionalizzazione degli immobili militari rappresentano uno dei principali obiettivi della Difesa. Il raggiungimento di tale obiettivo, da ritenersi come un dovere patriottico (come è solito dire la Ministro Pinotti), consentirà da un lato di ridurre in modo significativo il numero degli immobili necessari alle Forze Armate, limitando in modo strutturale i costi di gestione, e dall’altro di “sprigionare” importanti risorse infrastrutturali che, di concerto con l’Agenzia del demanio, possono essere alienate ovvero gestite per altre esigenze. A tutt’oggi il Ministero della Difesa, anche avvalendosi di una Task Force appositamente costituita nell’aprile del 2014, ha ridotto in modo significativo il numero delle infrastrutture necessarie alle Forze Armate, rendendo disponibili circa 1400 infrastrutture per altre finalità, come di seguito specificato. Il Dicastero si è reso disponibile al rilascio della Caserma Scagliosi, al fine di risolvere l’annoso problema riguardante l’edilizia giudiziaria della città di Messina, (chiesta dal Comune per la realizzazione del secondo Palazzo di Giustizia, ove sistemare gli uffici giudiziari sparsi per il territorio comunale), previa esecuzione dei lavori necessari per riallocare presso il comprensorio “ex Magazzini Gazzi” il Dipartimento Militare di Medicina legale dell’Esercito (attualmente ubicato nell’ex Ospedale Militare)”. Il Sindaco di Messina, Renato Accorinti, ha evidenziato che: “Quello di oggi è un risultato di grande valenza per la nostra Città e segna una svolta, perché consente di risolvere una questione in sospeso da quasi 30 anni. Si è lavorato tutti insieme con convinzione ed impegno. La scelta operata consente la massima efficienza a beneficio degli operatori della giustizia, un ridotto consumo del suolo e una diminuzione dei flussi di traffico. Nel giugno 2014 avevamo chiesto ufficialmente parte delle aree dell’ex Ospedale militare per le esigenze della giustizia. L’operazione consente l’attivazione del finanziamento di circa 17 milioni di euro, già disponibile e bloccato da oltre 28 anni per la mancata individuazione di un’area idonea allo scopo, permettendo altresì importantissime economie in relazione ai fitti passivi per motivi di giustizia. La soluzione ha trovato l’unanimità dei consensi nella comunità cittadina, date le sue caratteristiche di ottimalità logistica, garanzia di sicurezza per le attività di giustizia e la possibilità che offre di realizzarvi tutti i servizi adeguati per la costruzione di un’impronta urbanistica positiva con caratteristiche di sostenibilità e apertura di servizi ai cittadini. Si tratta infatti di un sito facilmente raggiungibile, direttamente connesso ad un’ampia via di accesso alla rete autostradale (e dunque adeguato a servire senza interferenze col traffico urbano l’utenza proveniente dalla provincia) e ampio a sufficienza per dotare la struttura di adeguati parcheggi, per accogliere spazi di archivio e programmare ulteriori incrementi eventualmente necessari in futuro, oltre che particolarmente adatto a garantire la sicurezza nell’esercizio della giustizia”.