Rischia di restare inapplicata, in Calabria, la legge 482 del 1999 di tutela delle Minoranze linguistiche. A pochi giorni dall’avvio dell’anno scolastico, infatti, il MIUR, il Ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca, non è ancora intervenuto sul mancato riconoscimento delle istituzioni scolastiche presenti nell’Area grecanica reggina, al contrario di quanto già positivamente deciso a proposito dell’Istituto di Istruzione Superiore di Spezzano Albanese, in provincia di Cosenza, a tutela della minoranza linguistica arberëshe.
E’ quanto denuncia il Segretario Questore del Consiglio regionale on. Giovanni Nucera, che nei giorni scorsi ha personalmente sollecitato il ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, on. Maria Chiara Carrozza alla piena applicazione, anche in Calabria, della legge n. 482/99 per la tutela della minoranza linguistica ellenofona.
“In pratica – sostiene l’on. Nucera – sulla base di una poco corretta interpretazione del Decreto sulla Spendig Review, l’Ufficio scolastico regionale ha deciso di non autorizzare le dirigenze scolastiche nelle aree riconosciute dalla legge 482/99, solo per l’area grecanica reggina, dove erano stati individuati, in base ai parametri fissati dalla stessa legge, tre istituti meritevoli di autonomia scolastica: l’Istituto Comprensivo di Brancaleone-Africo; l’Istituto Comprensivo di Motta San Giovanni; l’Istituto di Istruzione Superiore Boccioni-Fermi di Reggio Calabria”.
“Devo riconoscere il pronto intervento dell’assessore regionale all’Istruzione ed alla cultura, Mario Caligiuri, che con una propria nota invitata, a metà agosto, ai vertici dell’Ufficio Scolastico regionale ha segnalato la necessità del riconoscimento dell’autonomia anche per tali istituzioni scolastiche, “perché hanno le stesse caratteristiche dell’Istituto di Istruzione Superiore di Spezzano Albanese”. Richiesta di cui l’Ufficio scolastico regionale ha preso atto, demandando però ogni ulteriore decisione al Ministero dell’Istruzione”.
“A tutt’oggi, però, e a meno di due settimane dall’inizio delle lezioni, da Roma non è giunta nessuna notizia, confermando, di fatto – sottolinea il Segretario Questore del Consiglio regionale – l’utilizzo di due pesi e due misure nel riconoscimento dell’autonomia scolastica per le zone a specificità linguistica in Calabria. Ma ancora più inaccettabile – prosegue l’on. Nucera – è l’impasse in cui è finito l’Ufficio Scolastico regionale che entro il 31 agosto, ormai ampiamente trascorso, avrebbe dovuto immettere in ruolo per gli incarichi di questi nuovi Istituti autonomi, i vincitori in posizione utile del concorso indetto con DDG del 13 luglio 2011”.
“Una vicenda inammissibile – conclude il Segretario Questore del Consiglio regionale – perché oltre che ledere un diritto sancito dalla legge, e nell’Area grecanica reggina inspiegabilmente inapplicato, mette su livelli diversi il riconoscimento di area a specificità linguistica, e cancella, di fatto, dall’organico della Provincia di Reggio Calabria, tre importanti postazioni di dirigente scolastico”.