REGGIO CALABRIA – Di seguito il comunicato stampa della consigliera comunale Monica Falcomatà: Da delegata del sindaco Arena alla Cultura ritengo sia giunto il momento di intervenire ed esprimere il mio pensiero relativamente all’ampio ed articolato dibattito che si è aperto in seguito alla proposta presentata dai consiglieri Scarfone, Raso e Bagnato.
Voglio partire ricordando a me stessa che ho aderito e condiviso il programma elettorale del Sindaco nel quale ha assunto un ruolo fondamentale proprio la valorizzazione dei beni culturali e la massima attenzione ed investimento verso i percorsi culturali.
Ed è proprio in attuazione di questo programma che si è indirizzata l’azione amministrativa del Sindaco Arena sin dal suo insediamento, e, la mia nella qualità di sua delegata. Abbiamo lavorato fino ad oggi con grande oculatezza e senso di responsabilità con l’obiettivo di non disperdere il patrimonio culturale espresso in questi anni e gli investimenti fatti in passato sia pur con la consapevolezza che le risorse in questo momento storico sono differenti. E proprio con il taglio e l’esiguità delle risorse che ci siamo scontrati!
Malgrado ciò abbiamo lavorato alacremente ed i risultati si sono visti ed ancor più si apprezzeranno dal prossimo anno. Il settore di cui sono responsabile per delega ricevuta dal Sindaco ha partecipato e si è aggiudicato diverse risorse di provenienza regionale e statale. Abbiamo infatti con i fondi POR ed insieme alla Compagnia Scena Nuda ottenuto il finanziamento della residenza teatrale presso il Cipresseto proponendo cosi già lo scorso anno una stagione alternativa a quella del Cilea; abbiamo realizzato la Stagione Teatrale per ragazzi di mattina grazie all’impegno ed alla collaborazione delle professionalità e delle compagnie locali; ci siamo aggiudicati il bando regionale che ci permetterà di ristrutturare il Teatro Cilea; abbiamo ottenuto le risorse per la costituzione di un sistema di rete museale cittadino che collegherà la Pinacoteca con gli altri Musei ed ancora ci siamo aggiudicati oltre un milione di euro per la programmazione triennale di un evento musicale che si svolgerà nei siti culturali ed archeologici della nostra città, e tante altre importanti iniziative in materia di valorizzazione dei beni culturali.
Ed ancora, anticipo con orgoglio che sto lavorando insieme ai responsabili dei più importanti teatri del mezzogiorno (Petruzzelli, San Carlo, Bellini, Massimo) ad un progetto PON SICUREZZA “ARTE e LEGALITA” progettato per conto del Ministero degli Interni dall’Accademia della Scala di Milano che vede il nostro Teatro cittadino inserito, grazie all’impegno del Prefetto di Reggio Piscitelli, in una collaborazione a livello nazionale ad un progetto importante di formazione delle maestranze teatrali.
Stiamo lavorando nonostante l’esiguità delle risorse perché la cultura, a mio avviso, non è un concetto statico che si esaurisce con un palinsesto o un evento, ma è un preciso percorso formativo che deve contribuire alla crescita umana e formativa delle nuove generazioni. Perché è anche con la cultura – non solo con quella – che si combatte la mala pianta della ‘ndrangheta.
Da questo punto di vista credo che questa amministrazione abbia superato l’esame a pieni voti.
Dunque, il Teatro Cilea, rappresenta il fondamentale punto di unione della cultura cittadina. Un elemento imprescindibile dal quale non si può non partire per sviluppare un’idea di città culturale tout court.
La stagione Teatrale anche quest’anno si farà: non vi è dubbio.
Questo è l’intendimento del Sindaco Arena che condivido e sostengo nella consapevolezza che l’allestimento della stagione teatrale al Cilea sia un momento fondamentale ed imprescindibile per la vita culturale della nostra città e che le rassegne realizzate negli anni passati sino ad oggi hanno consentito al nostro Teatro ed la nostra città di essere presente sul panorama nazionale.
E’ chiaro la sobrietà, imposta dal particolare momento storico economico, sarà la via maestra da seguire ma ritengo sia possibile, anche grazie ai rapporti allacciati con i più importanti teatri italiani, un cartellone decoroso senza incidere gravosamente sulle finanze del Comune. E’ in quest’ottica che stiamo lavorando!
Ed abbiamo dimostrato che si può fare proprio con l’Estate delle Terre della Fata Morgana e con le ultime feste patronali che hanno entrambe riscosso il gradimento da parte dei cittadini proprio per la qualità dell’offerta culturale, sia pure con risparmio pari al 50% rispetto agli anni precedenti.
Permettetemi di rispondere a chi ha polemizzato sulle somme spese per la realizzazione del Rigoletto, dimostrando di non sapere e di parlare pour parler ! Se e’ vero che il per il Rigoletto abbiamo impegnato in delibera 300.000 euro e’ altrettanto vero che il 40% di questa somma ci viene rimborsato, come per gli altri anni, dalla Regione Calabria attingendo ai fondi POR destinati alle produzioni liriche; ancora un terzo di quella somma impegnata ci viene erogata sotto forma di contributo per la lirica dal Ministero dei Beni Culturali ed ancora usufruiamo di un ulteriore contributo dal FUC! Fatevi due conti il Comune spende meno di un quarto della somma impegnata!
Senza cultura non si progetta e non si realizza alcun futuro per la città anche in tempi di ristrettezze si deve trovare il coraggio politico di non scivolare in facile e pernicioso populismo, si deve trovare la forza di fare delle scelte! L’idea di un Comune mero erogatore di servizi è un’idea vetusta che non condivido e che non offrirebbe alla città alcuna prospettiva.>>