Di seguito la nota del sindaco di Messina Renato Accorinti su Centro Studi Enti Locali: <<In merito alle pretestuose polemiche montate in riferimento all’intervento di formazione del “Centro Studi Enti Locali” per l’efficientizzazione dei servizi finanziari del Comune, allego una mia nota di chiarimento onde consentirne la difSorprende che quando le misure, annunciate e auspicate, vengono realizzate si cerchino infondati e pretestuosi motivi di polemica e intervengano addirittura i diretti protagonisti dei motivi dello sfascio in cui versa la macchina burocratica.
Da tempo (e non da pochi giorni) l’assessore al bilancio Guido Signorino aveva ripetutamente e ufficialmente dichiarato, anche nel corso di commissioni consiliari aperte alla stampa, che l’amministrazione aveva definito un piano per rendere efficiente la gestione finanziaria del Comune, fondato sul rinnovo del sistema informatico, la formazione specifica e la diffusione delle competenze finanziarie in tutti i dipartimenti.
Oltre al nuovo sistema informatico, che segue un altro percorso, la convenzione con il Centro Studi Entri Locali (CSEL) persegue chiari e puntuali obiettivi che consentiranno finalmente un cambio di marcia all’intero apparato burocratico, con ritorni in termini di qualità dei servizi al cittadino, di efficienza e di tempistica nella produzione degli atti finanziari. Necessità avvertita da tutti e non più rinviabile.
Non si tratta di tutor o badanti, tutt’altro. Poniamo in essere interventi mirati, agendo in maniera strutturale per realizzare anche le “misure correttive” invocate dalla Corte dei Conti, in tempi ragionevoli. È un progetto di primaria importanza su cui l’amministrazione scommette. Un intervento programmato da mesi che, senza oneri per il Comune, siamo sicuri consentirà quel salto di qualità che tutti vogliamo e che la città si aspetta.
Dopo due anni e mezzo di lavoro intenso e profondo cominciano a raccogliersi i frutti dell’impegno dell’amministrazione: 14 nuovi autobus, 120 contratti di lavoro firmati a Palazzo Zanca (tra stabilizzazioni e vigili a tempo determinato), 17 nuovi autisti per l’ATM, il finanziamento per altri 32 bus, il decreto di finanziamento per la via Don Blasco, il positivo iter di definizione della prima stagione del masterplan, l’acquisizione (con collaudo e pagamento) dei beni strumentali per il “porta a porta”, la rendicontazione dei “tetti fotovoltaici”, i provvedimenti nella legge di stabilità che consentono la chiusura dell’iter per il secondo palazzo di giustizia e supportano i piani di riequilibrio rendendone più sostenibile la realizzazione, sono successi importantissimi che rimetteranno in piedi una città. Risultati possibili grazie al processo di risanamento finanziario dell’ente attestato dall’ultimo rendiconto: assorbimento dei deficit passati, rispetto del patto di stabilità, fuoriuscita dalla deficitarietà strutturale, rispetto dei tempi di pagamento, riacquisizione della capacità assunzionale. Adesso si interviene in maniera incisiva sulla macchina burocratica, con misure strutturali (rinnovo del sistema informatico), riorganizzative (avvio della “ragioneria diffusa”) e formative per rinnovare il settore cruciale di ogni amministrazione: i servizi finanziari.
Forse non a caso le polemiche fioccano proprio quando i risultati vengono.
Rassicuriamo i nostri concittadini: non ci lasceremo intimorire dagli strepiti di chi, evidentemente, preferirebbe che tutto rimanesse come prima e continueremo a lavorare per cambiare la gestione della città e offrire ai messinesi quei servizi tutti noi meritiamo.>>