No a nomine discrezionali e partitiche dei nuovi componenti della commissione VIA/VAS. Si osservino i criteri previsti dai decreti ministeriali del 2018 e del 2022
Riceviamo e pubblichiamo: <<Nel 2016 la Corte dei Conti bocciò le nomine dei nuovi componenti della commissione Via VAS contestando varie cose all’allora ministro all’ambiente tra cui il mancato rispetto dei criteri di competenza, indipendenza e rappresentatività di genere della nuova commissione, oltre che la vicinanza alla politica.
C’è il rischio che la situazione si possa ripetere? Temiamo di si, per questo il comitato Noponte Capo Peloro ha inviato una lettera al Ministro dell’ambiente, alla Direzione generale valutazioni ambientali e per conoscenza al Ministro delle Infrastrutture ed alla Presidenza della commissione Via/Vas, affinché la scelta dei futuri componenti della commissione sia rigidamente dettata dai criteri del decreto n.308/ 2022 che, seppure abbia semplificato quanto previsto dal precedente decreto, prevede che la scelta ricada su persone qualificate, con assenza di ipotesi di conflitti di interesse e con competenze diversificate.
Riteniamo inoltre che sia fondamentale che vengano valorizzate, in numero e competenze, le professionalità dell’area ambientale e che i nuovi componenti non siano nella situazione di avere “intrattenuto nei due anni precedenti la nomina nè di intrattenere al momento della manifestazione di interesse rapporti di collaborazione o consulenza con soggetti giuridici destinatari di atti autorizzativi emanati a seguito dei provvedimenti di VIA, VINCA e VAS ovvero con enti che, a qualsiasi titolo, esercitino sui detti soggetti attività di direzione, vigilanza o controllo”, così come recitava l’art.2 comma 1 lett. C) del dm n.300/2018 che andrebbe per l’occasione recuperato.
Terremo alta la nostra attenzione sul nodo cruciale delle nomine della commissione VIA VAS e facciamo appello a tutte/i, informazione compresa, a vigilare su tali nomine perché, visti gli impegni che attendono la nuova commissione, tra cui il parere sul progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, le modalità di scelta dei nuovi componenti rivestono un ruolo fondamentale per la tutela e lo sviluppo dell’intero territorio nazionale. No Ponte Capo Peloro.>>