buca zafferiaIl presidente Ricevuto e l’assessore Monea “chiamati a rapporto” dal presidente della II circ. Giovanni Di Blasi: «I cittadini sono esausti» Appelli lanciati nel vuoto. E’ così che potrebbero essere definite le note e le segnalazioni che con scadenza quasi rituale i consigli di quartiere inoltrano alle amministrazioni, comunale e provinciale, per cercare di mettere almeno una pezza lì dove la situazione diventa davvero insostenibile. Le richieste più gettonate, soprattutto da parte delle circoscrizioni periferiche, riguardano interventi di manutenzione sulle strade deturpate. Così come nel caso del documento inviato dal presidente del II quartiere Giovanni Di Blasi al presidente Ricevuto e all’assessorato Monea, in cui vengono invocati lavori urgenti sulla Strada Provinciale Sp 40 a Zafferia. «L’ennesima richiesta – scrive Di Blasi – nasce dalle pesanti lamentele giunte a questa sede civica da parte dei residenti del villaggio, a causa delle gravissime condizioni in cui si trova il manto stradale, ormai da anni in completo stato di abbandono e per il quale, almeno a breve e medio termine, non è stato programmato, inspiegabilmente, alcun intervento, così come, invece, previsto per altre strade provinciali inserite nel piano di manutenzione della Provincia Regionale di Messina» L’asfalto, nel tratto compreso tra il bivio della ex SS 114 e la piazza principale del villaggio di Zafferia, si presenta quasi totalmente dissestato con buche ed avvallamenti che rendono la carreggiata praticamente intransitabile, mettendo in serio pericolo la pubblica incolumità di pedoni ed automobilisti. A ciò si aggiunge, inoltre, la totale assenza del convogliamento delle acque piovane verso il lato del torrente che determina, ad ogni pioggia, la discesa di un fiume di acqua. Cresce dunque l’insofferenza dei cittadini, soprattutto di coloro che abitano nei villaggi, ai quali nelle concitate fasi elettorali del 2008 sono state fatte promesse finora quasi mai mantenute.

Tempostretto.it – Elena De Pasquale

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