MELITO PORTO SALVO – Il Tar di Reggio Calabria ha accolto il ricorso presentato dal consigliere comunale di Melito Porto Salvo Concetta Patrizia Crea contro il sindaco Gesualdo Costantino per non avere nominato un assessore donna.
I giudici amministrativi nel dispositivo scrivono che ”la mancanza nello Statuto del Comune di una norma esplicita sul punto della rappresentanza femminile, in presenza di chiari parametri normativi di rango superiore, non esclude la dedotta violazione, specie in considerazione della assenza totale di componenti di sesso femminile nella Giunta, dei voti di preferenza avuti dalla ricorrente nelle elezioni e del totale difetto di motivazione in ordine alla mancata nomina di un componente donna nella Giunta”.
Le legittime aspettative del consigliere Crea, alla quale il sindaco Costantino aveva promesso un posto in giunta senza fare seguito a tale promessa, ”rispondono -scrivono ancora i giudici del Tar- anche all’interesse piu’ generale ad un equilibrata rappresentanza dei generi nella composizione (anche) di tutti gli organismi locali si’ da garantire l’acquisizione alla concreta azione amministrativa, di tutto quel patrimonio, umano, culturale, sociale, di sensibilita’ e di professionalita’, che risiede proprio nella diversita’ del genere”.
Il collegio del Tar formato da Giuseppe Caruso nella qualita’ di presidente facente funzioni, Caterina Criscenti consigliere estensore e Salvatore Gatto Costantino primo Referendario, hanno accolto il ricorso e annullato gli atti di nomina degli assessori di Melito Porto Salvo. (Fonte: AdnKronos)