Scattano i sigilli della Forestale per le zone interessate dalla gestione illecita di rifiuti. Segnalato all’Autorità Giudiziaria il Sindaco del Comune di Arena. Vibo Valentia, 19 febbraio 2013 – Una discarica abusiva all’interno di quello che sarebbe dovuto diventare, secondo un vecchio progetto rimasto incompiuto, un penitenziario.
È quello che hanno scoperto i Forestali del Comando Stazione di Serra San Bruno (VV) nel comune di Arena (località Berrina – Nucarelle), in provincia di Vibo Valentia.
L’intervento è scattato in seguito ad una segnalazione pervenuta al numero di emergenza ambientale 1515 del Corpo forestale dello Stato.
Nel mirino delle indagini l’amministrazione comunale di Arena. Proprio il Sindaco, infatti, è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria e dovrà rispondere di presunte violazioni delle normative sulla gestione dei rifiuti.
Il primo cittadino, inquisito dai Forestali, ha esibito un’ordinanza da lui stesso sottoscritta pochi giorni prima con cui si disponeva, soltanto in casi urgenti, il posizionamento di due cassoni scarrabili all’interno della struttura, da utilizzare per il conferimento temporaneo esclusivamente di rifiuti solidi urbani prodotti nel territorio di Arena e si stabiliva che gli stessi cassoni, una volta colmati, dovevano essere svuotati trasferendone il contenuto presso un impianto di smaltimento a Lamezia Terme.
All’interno della struttura, invece, comparivano non solo i due container colmi di spazzatura ma un’area di circa 400 metri quadrati destinata a deposito incontrollato di rifiuti solidi urbani e un cumulo di rifiuti di circa 200 metri cubi, da cui fuoriusciva un percolato che andava a confluire all’interno di un pozzetto di raccolta delle acque meteoriche. E poi ancora un’altra area, di circa 100 metri quadrati, dove erano stati depositati rifiuti speciali ingombranti tra cui elettrodomestici, stufe fuori uso, mobili, suppellettili, pneumatici e altro ancora.
Entrambe le aree sono state poste sotto sequestro, già convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari presso la Procura di Vibo Valentia, in attesa delle disposizioni inerenti la bonifica.