Il presidente del Senato al Teatro Rendano di Cosenza per il convegno ‘Unioni di Comuni – Il riordino degli Enti locali per la ripresa nazionale’. ”Troppi ragazzi meritevoli abbandonano il Sud per cercare altrove opportunita’ di lavoro spesso superando i confini nazionali” e chi rimane ”spesso puo’ trovare ostacoli nelle perverse dinamiche della criminalita’ organizzata che sa approfittare offrendo vantaggi che in realta’ sono a suo esclusivo interesse, fidando su silenzi timorosi di chi subisce violenza dei propri diritti”. Lo ha detto il presidente del Senato, Renato Schifani, in un passaggio del suo intervento al Teatro Rendano di Cosenza per il convegno ‘Unioni di Comuni- Il riordino degli Enti locali per la ripresa nazionale’.
‘Ma omerta’ -ha aggiunto la seconda carica dello Stato- non significa essere mafiosi, vuol dire che chi subisce un torto preferisce non denunciare, chi ha visto preferisce tacere. E questo e’ un comportamento che non puo’ essere condivisibile” perche’ l’indefferenza ”non aiuta a progredire. Ma per fortuna la terra calabra e’ piena di risorse e di gente sana e senza paura”.
Sempre riferendosi alle perverse conseguenze prodotte dal fenomeno criminale dell”Ndrangheta, ma anche alle reazioni al clima di intimidazione e violenza di cui e’ artefice, Schifani ha sottolineato che ”oggi in Calabria numerose associazioni e tanti cittadini hanno compreso e operano con coraggio e cominciano a denunciare: e’ questo il modo piu’ giusto per ribellarsi alla criminalita’ organizzata e per sconfiggere ogni forma di illegalita”’.
”Queste associazioni, questi uomini e queste donne -ha proseguito Schifani- costituiscono la garanzia di un futuro dove la parola ‘Ndrangheta sara’ relegata tra quelle in disuso”.
”A tutta questa gente che opera per la liberta’ della propria regione -ha concluso la seconda carica dello Stato- va il mio grato riconoscimento, il mio grazie sincero, ed un forte incoraggiamento ad andare avanti in una battaglia di civilta’ e liberta’ dall’oppressione che frena ogni forma di crescita e di sviluppo. Lo Stato e’ e sara’ sempre al loro fianco”.
(Adnkronos)