A seguito della decisione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sarà istituita una nuova Autorità dello Stretto: la sedicesima Autorità di sistema portuale (AdSP) con gestione nei porti siciliani di Messina e Milazzo unitamente ai porti calabresi di Reggio Calabria e Villa San Giovanni.
Come richiesto la settimana scorsa in commissione trasporti dalla senatrice Gabriella Di Girolamo (M5S), è emersa la necessità di garantire la continuità territoriale al secondo porto più trafficato d’Italia per il notevole numero di passeggeri. L’origine di tale proposta, accolta e incentivata del Ministro Danilo Toninelli, risiede nella necessità di salvaguardare lo Stretto, territorio ricco ma fortemente svantaggiato.
La zona risulta infatti notevolmente affollata a causa dei numerosi turisti e pendolari che la attraversano giornalmente. È dunque essenziale garantire ai viaggiatori un idoneo servizio di trasporto, come dichiarato dal MIT, rifornendo l’area di un’efficiente autorità portuale con specifici compiti di gestione ed organizzazione di beni e servizi.
L’autorità che avrebbe dovuto gestire il traffico nello Stretto era quella di Gioia Tauro, come stabilito dal precedente Governo con la riforma dei porti: decisione, poi non attuata, che avrebbe danneggiato ancor di più l’area messinese e reggina, in quanto avrebbe dato competenza sul flusso elevato di passeggeri ad un porto esperto invece di transhipment, ovvero il trasferimento di carico tra le navi.
Pertanto era necessario istituire un ente apposito in loco, garantendo l’interesse pubblico, la continuità con la Sicilia ed una migliore promozione dei servizi portuali del Sud. La nascente autorità istituita rivalorizzerà le risorse territoriali a lungo trascurate, ponendo al centro i passeggeri dello Stretto ed il bene comune.
Cristina Trimarchi