Ripopolare il borgo storico incentivando l’insediamento di nuove famiglie. Sembra essere questa una delle priorità dell’amministrazione comunale di Montepaone che si prepara ad una serie di iniziative per invertire la tendenza degli ultimi anni in cui la frazione marina ha accolto sempre più residenti, a discapito dell’antico insediamento collinare. Rimane ben poco a Montepaone superiore, due bar un alimentari e un ufficio postale ad intermittenza: assenti luoghi di ritrovo; le iniziative di ricreazione sono per lo più affidate ai volontari. Se in estate le presenze aumentano, con il rientro degli immigrati, nei mesi invernali il borgo (che conta circa 800 abitanti sui 5000 totali) diventa quasi un paese fantasma specie nelle ore serali, in cui è difficile incontrare qualcuno per strada. Di qui la richiesta di aiuto dei cittadini che hanno sollevato un problema sicurezza legato agli atti vandalici di bande di giovani che si sono scagliati, nei mesi scorsi, anche contro la sede comunale lanciando pietre alle finestre degli uffici. Di qui la manifestazione di interesse presentata dalla giunta al responsabile dell’area amministrativa per valutare la fattibilità dell’attivazione delle riduzioni di imposte, tasse e tributi comunali per coloro i quali decidessero di trasferire residenza e dimora abituale a Montepaone superiore. Per chi volesse aprire nuove attività commerciali o studi professionali nell’antico territorio montepaonese, ci saranno così importanti agevolazioni economiche: l’intento sarebbe quello di riportare ristoranti e locali che possano trasferire anche i flussi stagionali nell’area più lontana dal mare. Per le famiglie con figli che frequentano le scuole di Montepaone lido poi, bus scolastici e servizio mensa. Le agevolazioni partiranno il mese successivo al perfezionamento della pratica anagrafica o dall’inizio dell’attività professionale, a seguito, ovviamente, di rigorosi controlli di vigili urbani e delle altre forze preposte. Il comune sta prendendo in considerazione la richiesta dell’introduzione di un servizio navetta nei mesi invernali e il trasferimento degli uffici comunali aperti al pubblico nelle sale di Palazzo Pirrò per permettere agli anziani di poterli raggiungere in un posto più vicino alle loro abitazioni. (s.a.)
Gazzetta del Sud – Sabrina Amoroso