Torrenti adibiti a discariche a cielo aperto. E’ quanto accertato dai militari della Guardia Costiera di Melito Porto Salvo nella mattinata di ieri. Al fine di verificare una segnalazione di presunto degrado ambientale, giunti in località Fossato Frazione del Comune di Montebello Ionico (RC), a margine dell’affluente del Torrente Sant’Elia denominato “Du Locu”, hanno rilevato lungo lo stesso, in vari punti l’abbandono incontrollato di rifiuti pericolosi di vario genere, tra cui, molteplici fogli di “eternit” sparsi lungo il letto del torrente, materiale di risulta derivante da lavorazioni edili e rifiuti ingombranti tipo “materassi”, “frigoriferi”, “pneumatici” ecc. ecc.. Particolare di non poco conto, è il rischio, che i rifiuti a causa di forte piogge e la piena dello stesso, vengano trascinati in mare creando forte nocumento alle attività di balneazione.
L’area adibita a discarica abusiva di rifiuti pericolosi e non, è stata sigillata e posta sotto sequestro penale dai predetti militari, che le hanno delimitate con del nastro rosso bicolore ed affidate in custodia, per le successive operazioni di bonifica, giuste indicazioni del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Reggio Calabria dott.ssa ARENA, al Dirigente del Settore Ambiente e Demanio Idrico della Provincia di Reggio Calabria Ing. Barbaro.
E’ ormai una spiacevole brutta abitudine utilizzare le aree torrentizie per smaltire illecitamente i rifiuti, anziché utilizzare siti autorizzati, attività illecite che comportano di fatto il deturpamento ed il danneggiamento dei terreni e conseguentemente dei nostri mari.
Cosa gravissima, è l’aver constatato l’elevatissimo numero di lastre di eternit presenti nell’area oggetto di sequestro, circa 80, materiale altamente pericoloso, in quanto a causa delle lesioni in più parti presenti, crea possibili aerodispersioni delle particelle di amianto contenute.