Era da poco passata la mezzanotte di domenica scorsa, quando i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Monreale nel percorrere la via circonvallazione notavano la presenza uno strano autoarticolato. Fatta una rapida inversione, i militari bloccavano un’autovettura che trasportava a mezzo rimorchio una cementatrice elettrica. Vista l’ora insolita, si procedeva a fermare il mezzo e nell’immediatezza di accertare che l’attrezzo edile era stato da poco rubato presso un’abitazione del monrealese.
Infatti, dopo aver rintracciato il legittimo proprietario, i militari formalizzavano la denuncia di furto e riconsegnavano il maltolto al legittimo proprietario.
Per l’autista dell’autovettura identificato in T. Antonio, 25 anni pregiudicato per reati contro il patrimonio, l’accusa è stata di furto aggravato. Ad aggravare la sua posizione il rinvenimento, a seguito della perquisizione veicolare, di un arnese da scasso, nello specifico una mazza in ferro occultata nel bagagliaio.
Tratto in arresto con l’accusa di furto aggravato, dopo le formalità di rito è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo che si è concluso nella giornata di ieri con la convalida e la sola misura cautelare dell’obbligo dimora dalle 19 alle 07, misura idonea ad evitare che il giovane ladro potesse essere tentato di ricadere nel reato.
Ad aiutarlo anche una donna, che è stata anch’essa deferita in stato di libertà per concorso nel reato di furto aggravato.