Si può definire un capolavoro del cuore e della mente il nuovo singolo di Joe Bertè dal titolo “Dancing in the stars”, frutto di uno studio durato più di sei mesi in cui, oltre a sviluppare la composizione musicale e canora, egli ha realizzato anche un videoclip, che si sviluppa armoniosamente con la colonna sonora. Le musicalità rappresentano una miscellanea fra le tendenze estive degli anni Ottanta, molto in voga oggigiorno, e la musica latino-americana, in grado di proiettare gli ascoltatori in luoghi da favola avvolti da un’atmosfera di magica allegria, corroborata dalla clip, curata in ogni dettaglio per offrire molteplici metafore a partire dalla rappresentazione in chiave idilliaca di città, quali Kiev ed Istanbul, che stanno vivendo sull’orlo di conflitti politici ed economici molto seri.
Ciò rappresenta il primo spunto di riflessione proposto da Joe Bertè nel palesare l’arbitrio umano di fare del nostro mondo un paradiso o un luogo infernale. La raffigurazione del sole, del mare, del cielo è un invito per tutti a considerare l’importanza della vita, fatta soprattutto di cose semplici, dentro le quali è racchiusa la felicità. Di grande attualità è anche la trama del filmato, in cui egli non è presente, ma agisce come un’entità soprannaturale, quasi un angelo, che dall’alto dei cieli inonda il globo terrestre di una nuova luce, costituita da definizioni cromatiche pacate e nitide. Il suo genio creativo si manifesta persino nella tecnologia, con cui i due giovani protagonisti, incontrandosi mediante i social forum, coronano il sentimento d’amore universale, sublimato dai giochi d’artificio e dalla polvere di stelle racchiudenti senza dubbio l’invito a più fraterni rapporti umani. “Ho voluto creare un brano dance col chiaro intento di far ballare e sognare e pertanto ho utilizzato prevalentemente la chitarra classica come strumento simbolo di aggregazione per antonomasia, sprigionante l’allegria ed i ricordi più belli della nostra esistenza. – ha sottolineato Joe Bertè – Accompagnato dalla voce di Dago Hernandez, ho inteso realizzare una poesia, che invoglia al benessere psicofisico: infatti, dinanzi ai problemi scottanti della quotidianità un rimedio, seppure temporaneo, può essere costituito dal concedersi un paio d’ore di felicità ballando in compagnia di tanta bella gente. Amo effettuare continuamente ricerche musicali senza tuttavia perdere il mio legame culturale con la musica anni Ottanta, tramandatami affettuosamente da mio padre, collezionista di vinili risalenti a quel periodo, le cui canzoni sono scolpite indelebilmente dentro il mio animo.
Ciò ha segnato l’inizio della mia attività discografica nel 1994, allorquando la new wave italiana aveva raggiunto il suo apice. Ritengo importante a tal proposito avere idee futuristiche, ma giammai si deve recidere il legame col passato e, dato il carattere universale ed eterno della musica, i generi latino e pop ’80 ben si prestano ad una miscellanea dall’elevata componente artistica. Spero di emozionare arrecando sempre un apporto costruttivo alla musica, il cui ruolo è essenzialmente unificatore. Nel periodo attuale, in cui tutti vogliono apparire, ho deciso di fare il contrario manifestando sia nel video, dove realtà e sogno coincidono in un aspetto mitizzato, sia nella copertina esclusivamente il mio messaggio: in particolare, in quest’ultima vi è una connotazione fortemente allegorica, poiché è riprodotta una foresta oscura sotto un cielo di stelle ed i caratteri grafici sono contaminati da tipologie differenti affinché siano abbracciate tutte le lingue del mondo. Le tre stelle effigiate indicano rispettivamente il giorno del mio compleanno (3 giugno), i tre componenti della mia famiglia ed il tre, numero perfetto secondo la cabala pitagorica. Non a caso questo mio inedito ed il relativo cortometraggio usciranno il 3 giugno, un modo per festeggiare anche il mio operato musicale”. La regia del video è stata seguita dalla Leo.K Production (Ucraina), mentre la parte grafica è stata realizzata dal noto designer pubblicitario siciliano Maskenada e la voce è del cantante cubano Dago Hernandez. In concomitanza della pubblicazione sarà distribuito nelle discoteche, ove verrà lanciato il pezzo, anche il nuovo energy drink analcolico, intitolato “Claw Aphrodisiac” ed ideato sempre da Joe Bertè, che trae ispirazione dalla sua etichetta discografica “Claw Records”. La vivacità del ritmo, unito alla gioiosa esortazione alla gioia nonché alla magnificenza delle immagini, incontreranno sicuramente un così smisurato favore del pubblico da potere definire “Dance in the stars” il nuovo tormentone dell’estate 2015 ormai alle porte.
Foti Rodrigo