La calabrese Teresa Talotta Gullace è stata una delle tante donne italiane che persero la vita durante l’occupazione nazista. A rendere famosa la sua drammatica vicenda, l’indimenticabile Anna Magnani nel film “Roma, città aperta”. A distanza di più di 60 anni un giovane regista calabrese, Matteo Scarfò, considerato già una promessa del cinema italiano, ha voluto ripercorrere la vicenda di questa donna, originaria di Cittanova, nel docufilm “Anna Teresa e le resistenti”. Il lavoro, prodotto dalla ScardFord Produzioni col contributo del Consiglio regionale della Calabria, sarà presentato domani nella sala convegni della libreria Mondadori, nel centro commerciale Le Gru. Oltre al regista monasteracese, saranno presenti gli attori Nick Mancuso e Paolo Turrà. Il film di Scarfò, dopo avere ricevuto una menzione di merito al Festival di Salerno 2010, dopo lo straordinario successo di pubblico registrato al Sila Film Festival, a Roma, a Catanzaro, a Reggio Calabria, al Calabria Film Commission Festival, e a Messina, dunque, approda nella Locride. Un momento positivo per il regista calabrese, figlio d’arte (il padre, Giovanni, regista, dirige la Cineteca della Calabria) che, ad appena 24 anni, ha già maturato diverse e importanti esperienze cinematografiche e collaborazioni con personaggi del calibro di Nick Mancuso, John Savage, Steven Bauer. Domani appuntamento alle 17: presenterà a giornalista Teresa D’Agostino.

Gazzetta del Sud – Imma Divino

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