Il 15 aprile 2015, personale dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Mistretta (Me), a conclusione di una articolata attività d’indagine, ha deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Patti un allevatore di Castel di Lucio (ME) di 41 anni per “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falsità in scrittura privata” per aver ottenuto, negli anni dal 2009 al 2014, attraverso la produzione di una mendace autocertificazione, dei contributi AGEA altrimenti non spettanti, per un totale di euro 7.000 circa, derivanti dalla conduzione abusiva di un fondo rustico del Comune di Mistretta già in uso ad atro affittuario deceduto nell’anno 2003.
Nella medesima attività d’indagine sono emersi profili di responsabilità penale anche a carico di due dipendenti del Comune di Mistretta, rispettivamente la responsabile del patrimonio e dell’area finanziaria del Comune, di 45 anni ed un impiegato dell’area tecnica di 59 anni, che nel tempo non hanno posto in essere i provvedimenti idonei a risolvere il contratto d’affitto del suddetto fondo, intestato al precedente conduttore deceduto, permettendo conseguentemente di far incamerare irregolarmente il canone d’affitto al Comune di Mistretta per ben undici anni, procurando altresì intenzionalmente un ingiusto vantaggio patrimoniale al suddetto allevatore che ha potuto presentare annualmente, dal 2009 ad oggi, una domanda per ottenere i contributi comunitari.
Entrambi i dipendenti pubblici saranno chiamati a rispondere di “omissione di atti d’ufficio e di abuso d’ufficio”.