Patrizia Mirigliani non ha dubbi: il concorso di Miss Italia va rivoluzionato con una vera e propria svolta antianoressia, ”e questo -sottolinea- e’ il momento giusto”. La passerella delle prossima edizione di Miss Italia quindi sarà all’insegna della donna morbida, ”avvolgente e rassicurante” e sarà aperta ufficialmente anche alla taglia 44 e in casi eccezionali adirittura 46. “Se trovassi – scherza la Mirigliani – una specie di Anita Ekberg ai tempi della fontana di Trevi, perché no”. “Ho pensato tanto a Isabelle Caro”, racconta la Mirigliani ricordando la modella francese ridotta pelle e ossa che nel 2007 si era fatta ritrarre nuda dal celebre fotografo Oliviero Toscani per uno spot anti-anoressia e morta lo scorso 17 novembre per una polmonite. “E’ una ragazza – dice – che si è rovinata la vita per seguire modelli imposti dalla moda”. “La mia decisione quindi – prosegue la patron del concorso di bellezza – è dettata anche da un senso di responsabilità perché è Miss Italia che detta le tendenze. Bisogna insegnare alle donne più giovani e quindi più fragili che il modello di donna filiforme che non mangia e che vediamo ogni giorno in televisione non è quello da seguire, anche perché molte di queste showgirl hanno la fortuna di essere magre pur non facendo alcuna dieta”. Per la Mirigliani le donne dovrebbero ispirarsi a modelli come Stefania Sandrelli e Monica Bellucci: “Due donne ‘sex simbol’ malgrado le loro forme morbide. Nell’immaginario maschile piacciono di più perché sono più rassicuranti”. Secondo la Mirigliani il cambiamento è avvenuto già quando, negli anni ’90 sono state abolite le misure obbligatorie (90-60-90): ”Valutare una donna per le sue misure non era rispettoso per il genere femminile – aggiunge – Ora chi ha la taglia 44 non si dovrà più vergognare delle sue forme”. E infine lancia un appello agli stilisti: “Aiutateci a creare un abbigliamento portabile anche dalle ragazze morbide, valorizzate la donna italiana per renderla più sicura. Cerchiamo – conclude – di dare forza e coraggio a quelle ragazze prosperose che si sentono inadeguate, facendole sentire regine”.
Scritto da Adnkronos Martedì 11 Gennaio 2011