Sui Molini Lo Presti grava il vincolo di interesse architettonico, etno-antropologico previsto dal vigente codice dei Beni Culturali. La Soprintendenza di Messina lo ha comunicato ufficialmente al Comune evidenziando che “in seguito agli accertamenti eseguiti sui luoghi e dall’esame obiettivo dell’immobile si ravvisano elementi di rilevanza tali da prefigurare la sussistenza dell’interesse culturale. Pertanto – conclude la nota – questa Soprintendenza ritiene che il bene presenta interesse culturale”. In sostanza l’area dei Molini non potrà essere utilizzata per realizzare palazzi di civile abitazione, ma come successo già all’ex Montecatini si potrà recuperare solo l’esistente. La novità è balzata fuori a seguito della richiesta avanzata dall’Organo straordinario di liquidazione al fine di predisporre gli atti per il cambio di destinazione d’uso.
Foti Rodrigo