Si è svolto questa mattina all’ospedale l’annunciato sopralluogo per valutare la possibilità di installare una tensostruttura all’interno dell’area per consentire il mantenimento del pronto soccorso anche durante i lavori di ristrutturazione.

All’incontro hanno partecipato il direttore generale dell’A.S.P. Domenico Sindoni, il direttore sanitario del “Fogliani” Paolo Cardia, il rappresentante della Protezione Civile Bruno Manfrè, il Sindaco Pippo Midili. Della deputazione regionale, invitata a partecipare, era presente solo il parlamentare di Fratelli d’Italia Pino Galluzzo. Dopo un confronto si è passati a verificare l’area, che dovrebbe accogliere tale struttura, da realizzarsi dalla Protezione Civile e che si trova nei pressi del varco d’ingresso ed è attualmente adibita a parcheggio per le autovetture. I rappresentanti della Protezione Civile hanno condiviso sulla possibilità dell’installazione in quel punto di tale struttura temporanea, dicendosi disponibili ad acquistarla; ma sulla tempistica nessuno si è sbilanciato, anche se tra procedure d’acquisto e collocazione sarebbero necessari, ad essere ottimisti, oltre due mesi. Nel corso della riunione è però venuta fuori un’altra ipotesi, emersa lo scorso anno per poi finire in soffitta.

Si tratta dell’adeguamento dell’area dell’ex Psichiatria, soluzione sollevata in Commissione Salute da Galluzzo e ripresa dal Sindaco Midili, che ha sottolineato l’esistere al riguardo un progetto definitivo; ma anche quanto necessita dal punto di vista economico per realizzarla, poiché per l’ospedale mamertino il precedente Governo regionale aveva messo a disposizione risorse per oltre 2 milioni e 300 mila euro.
“Che fine hanno fatto questi soldi, – ha detto Midili – visto che sino ad ora di questa tranche non è stato speso nulla per il “Fogliani”? Tra l’altro le somme erano proprio destinate al pronto soccorso.

Quindi si riprenda questo progetto e si dia attuazione, considerata la sua fattibilità anche in tempi brevi. In tutti i casi nessun cantiere dovrà essere aperto prima di avere una certezza sullo spostamento del pronto soccorso che deve rimanere a Milazzo”, concetto ribadito anche da Galluzzo, il quale ha anche evidenziato che il paventato spostamento del reparto a Barcellona creerebbe problemi non solo all’utenza del comprensorio per tutta una serie di penalizzazioni (compreso quello della viabilità); ma anche allo stesso “Cutroni Zodda” impegnato ad avere un proprio pronto soccorso, tanto che è stato pubblicato dalla Regione il bando per reclutare dei medici.

“Trasferendo anche provvisoriamente Milazzo a Barcellona, questa procedura si bloccherebbe” – ha concluso il deputato di Fratelli d’Italia. A questo punto occorre tirare le somme per la decisione finale. Nel frattempo l’unica certezza è che, nonostante la questione appalto sia stata definitiva dai giudici amministrativi, nessuna ditta inizierà i lavori, se non prima si sarà sistemato il pronto soccorso.

 

Foti Rodrigo