Riabilitazione cardio polmonareIn occasione della Settimana europea della Rianimazione cardio – polmonare il Castello di Milazzo ospiterà il 15 e 16 Ottobre “Viva in Castello”, una due giorni di formazione con corsi teorico – pratici di Rianimazione Cardio – Polmonare, con l’ausilio di manichini dimostrativi, defibrillatori automatici e di personale medico e sanitario altamente specializzato. I corsi saranno articolati in due sessioni, di cui una mattutina dalle ore 8:30 alle 13:00 ed una pomeridiana dalla 14:00 alle 18:00. Le giornate sono principalmente rivolte ai giovani per sensibilizzarli sulla rilevanza dell’arresto cardiaco e l’importanza di conoscere manovre, che possono salvare la vita: manovre semplici, sicure, che chiunque, anche senza una preparazione sanitaria specifica, è in grado di attuare di fronte ad un arresto cardiaco. L’iniziativa è promossa dal dottore Salvatore La Rosa dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, referente Nazionale per la Formazione in emergenza Rcp – Blsd; dal dottore Antonio Pontoriero, presidente Comitato Organizzatore Viva in Castello Milazzo; e dall’Assessorato alla Cultura e alla Pubblica Istruzione guidato da Salvatore Presti. “L’obiettivo – spiega il dottore La Rosa – è quello di sensibilizzare i ragazzi delle scuole di Milazzo sui temi della salute e formare personale laico (non sanitario) alla rianimazione cardiopolmonare, in particolar modo di coloro che operano in luoghi affollati”. Alla manifestazione hanno aderito Elvira Rigoli, dirigente del I° Istituto Comprensivo di Milazzo, Stello Vadalà, dirigente dell’Istituto Ettore Maiorana, esponenti delle Forze dell’Ordine e della Croce Rossa di Milazzo. “E’ interesse di questo Assessorato formare i cittadini alle gestione delle emergenze che necessitano la Rianimazione Cardio – Polmonare – dice l’Assessore Salvatore Presti – e contestualmente a questa iniziativa saranno sensibilizzate le farmacie ed i locali pubblici particolarmente affollati a dotarsi di defibrillatore automatico sia per adulti che per bambini e metterlo a disposizione della cittadinanza, quantunque custodito in opportune teche”.

Foti Rodrigo

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