Il Comune di Milazzo ha deciso di acquisire la scuola elementare, sita in via Trimboli, oggetto d’un contenzioso con i proprietari rivendicanti il pagamento delle aree. La Giunta municipale ha approvato una delibera con cui si dà mandato al dirigente del 5° settore d’avviare le procedure finalizzate all’acquisizione sanante al patrimonio immobiliare comunale l’edificio di via Trimboli, che accoglie la scuola elementare Domenico Piraino. È stata esercitata nei termini l’opzione che il C.G.A. aveva dato al Comune con sentenza del 5 novembre 2018, provvedimento con cui è stata ribaltata una precedente pronuncia del T.A.R. ed accolto l’appello del legale dell’ente locale, l’avvocato Carmelo Briguglio, disponendo la possibilità che l’Amministrazione potesse, a differenza di quanto precedentemente disposto, decidere non solo restituire il bene ma anche procedere al cosiddetto «esproprio sanante», ovvero acquisire il bene al patrimonio pubblico corrispondendo ai proprietari il dovuto.
Tale importo (questo è un altro aspetto rilevante della sentenza) non rientrerà nella gestione ordinaria, bensì nella fase di dissesto, poiché la vicenda risale ad un periodo antecedente al 31 dicembre 2014. I proprietari delle aree potranno ottenere il loro credito insinuandosi nella massa passiva rientrante nella competenza della commissione di liquidazione. Il Comune, col provvedimento adottato nella seduta di Giunta di martedì, ha fatto la scelta motivandola con la sussistenza di attuali e persistenti ragioni di interesse pubblico e in virtù del fatto che l’opzione della restituzione fosse incompatibile con le condizioni economiche dell’ente, stante l’impossibilità di recuperare somme per la rimessa in pristino ed il reperimento di altri edifici utili al trasferimento della scuola.
“Era impensabile dover abbattere una scuola elementare, comunque completata e del tutto funzionante, – ha detto il Sindaco Giovanni Formica – per ripristinare la precedente situazione, in cui si trovava il terreno utilizzato per costruirla. Di conseguenza, come preannunciato, l’Amministrazione, attraverso gli uffici, darà corso al cosiddetto esproprio sanante, andando a quantificare la somma dovuta e la stessa sarà inserita nella massa passiva che l’organo straordinario di liquidazione ha competenza di gestire”.
Foti Rodrigo