L’attesa ripartenza del mercato settimanale non c’è stata: stamane prima tante lamentele da parte degli ambulanti, che contestavano la presenza di auto ancora nella strada, che doveva essere chiusa già dall’alba, e poi la decisione poco prima delle ore 8:00 di non allestire le bancarelle, lato strada, in quanto, a loro dire, nessuno aveva comunicato loro queste novità volute dall’Amministrazione, un comportamento, che ha sorpreso gli amministratori di Palazzo dell’Aquila per il quale il Sindaco ha deciso di sospendere il mercato sino a quando non sarà fatta chiarezza. «È sorprendente che oggi gli operatori del mercato abbiano deciso di non montare i banchi. – ha affermato Giovanni Formica – Hanno lamentato di non essere a conoscenza delle modifiche introdotte dall’Amministrazione e che queste li avrebbero danneggiati dal punto di vista commerciale. Intanto va chiarito che lo spostamento dei banchi sulla pubblica via era stato concordato con i rappresentanti provinciali e locali della categoria in una riunione svoltasi al comune di Milazzo lo scorso 15 maggio. Seconda cosa, non si capisce in che modo i commercianti sarebbero stati danneggiati, tenuto conto che sono stati stabiliti i sensi di marcia per i pedoni nei due tratti del mercato e, quindi, fatta l’andata in una direzione, gli acquirenti avrebbero dovuto obbligatoriamente fare il ritorno nell’altra. Né è immaginabile che il mercato possa farsi in condizioni di sicurezza inadeguate, mettendo a rischio le persone e l’intera città che, in caso di sviluppo del contagio adesso, subirebbe un colpo mortale. Questo è un momento in cui chi pensa solo al proprio orticello, fa un torto all’intera comunità. Comunque chi ha responsabilità di governo non può permetterselo». Il primo cittadino sottolinea che «il mercato settimanale ha una funzione importante perché permette agli operatori di lavorare e ai cittadini di avere accesso a beni di prima necessità a costi bassi, specie in un momento in cui le difficoltà economiche sono drammatiche. Questo, però, non giustifica mezze soluzioni. Se c’è da fare qualche sacrificio è giusto sopportarlo con altruismo. Questa considerazione vale anche per i tantissimi residenti in via spiaggia di ponente che hanno accettato un evidente disagio comprendendo che è il tempo della solidarietà e della comprensione. Voglio pure chiarire a chi, vivendo di ricordi ha rivendicato il posizionamento delle bancarelle a sei metri di distanza, – conclude Formica – che oggi questa distanza non è sufficiente a garantire la sicurezza richiesta dai protocolli anti Covid-19; quindi ci risparmi le sue gratuite volgarità e, magari, come già in passato ho avuto modo di affermare, faccia qualche approfondimento, che male non è. In conclusione ci tengo a precisare che l’assetto del mercato immaginato oggi, ha natura sperimentale, come si legge nell’ordinanza sindacale, e che è un peccato non averlo potuto verificare sul campo. Per il futuro spero che gli operatori non facciano più lavorare gli uffici comunali a vuoto. Noi, comunque, restiamo aperti ad ogni possibile soluzione che garantisca il rispetto delle norme sanitarie e per questo attendiamo di ricevere le proposte sottoscritte da parte degli ambulanti. Sino ad allora il mercato sarà sospeso». Eppure una soluzione a portata di mano ci sarebbe, poiché ben cinque chilometri di terrapieno adiacente il litorale di ponente potrebbero rendere applicabile le linee guida dettate dall’Esecutivo nazionale, senza pregiudicare la viabilità e la disponibilità delle aree parcheggio. La perplessità di molti cittadini in tal senso è rimasta priva di risposte esaurienti.
Foti Rodrigo