Rinviata la seduta dedicata all’approvazione del “Piano finanziario gestione rifiuti anno 2015” e per l’approvazione delle tariffe per la tassa Tari anno 2015. Il decreto, col quale il Ministero delle Finanze ha dato ai Comuni la possibilità di approvare i bilanci entro il 30 settembre, ha indotto le forze politiche ad affrontare senza urgenza (quella di ieri sarebbe stata l’ultima data utile) un argomento particolarmente delicato anche per l’annunciato aumento delle tariffe relative al servizio rifiuti. Così, in apertura di seduta, il consigliere Nino Italiano ha chiesto il rinvio dei lavori, mentre Rosario Piraino (Udc) ha sollevato una eccezione di legittimità della convocazione del Consiglio Comunale sottolineando come nella comunicazione loro inviata la seduta sia stata definita “straordinaria” e non “urgente”; ciò significa che sarebbe stato necessario un preavviso minimo di tre giorni anziché le ventiquattr’ore concesse al carattere d’urgenza come stabilito dall’art. 18 del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale. Alla fine è stata messa in votazione l’urgenza della seduta respinta a maggioranza (18 contrari, 5 favorevoli) e dunque i lavori sono stati rinviati a data da destinarsi. Prima del voto il Consigliere Giuseppe Midili aveva proposto di incardinare gli argomenti per pervenire poi alla votazione in una successiva seduta richiamando l’attenzione sulla necessità di valutare le scadenze di bollettazione e ha chiesto al segretario comunale ed ai revisori dei conti se il Comune avesse una disponibilità economica di saldo positivo per fronteggiare le spese del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti o se si dovrà ricorrere ad anticipazioni di cassa. Il revisore Impellizzeri rispondendo al consigliere ha chiarito che il termine per l’approvazione della tariffa va di pari passo con l’approvazione del bilancio di previsione, per cui una proroga del bilancio al 30 settembre potrebbe far slittare anche la tariffazione.
Foti Rodrigo