operazione-risorgimento-digitale-1È approdato sul lungomare Marina Garibaldi di Milazzo il truck dell’operazione “Risorgimento digitale” di TIM, una scuola mobile, che fino a venerdì funzionerà da “sportello digitale”, in cui i cittadini potranno richiedere informazioni, attivare i servizi abilitanti alla vita digitale e partecipare a brevi lezioni. La “scuola mobile” anticiperà l’avvio dei corsi in aula, che si terranno in diverse location cittadine dal 3 al 21 febbraio prossimi. “Una giornata importante – ha detto il Sindaco Giovanni Formica – che ritengo debba essere vissuta con grande attenzione da parte dei nostri cittadini, che grazie a Tim, la quale ha scelto Milazzo come tappa nella provincia di Messina, possono aumentare o migliorare le loro conoscenze digitali per sfruttare al meglio le opportunità oggi offerte dal mondo digitale. Ritengo questo progetto molto importante anche per migliorare l’organizzazione della pubblica amministrazione grazie ai corsi formativi previsti anche per il personale comunale”. “Con questo progetto – ha spiegato Marco Battisti, responsabile Operations Area Sud di Tim – l’azienda manifesta ancora una volta massima attenzione al territorio, coinvolgendo sia i privati cittadini, sia le pubbliche amministrazioni, e guidando la collettività verso lo sviluppo delle competenze digitali, che rappresentano la base per diventare cittadini di Internet e poter in tal modo usufruire delle molteplici opportunità per migliorare la propria vita quotidiana”. Avviati i lavori di manutenzione straordinaria della via San Paolino, un intervento finalizzato a limitare il fenomeno degli allagamenti in attesa di dar corso al progetto da 25 milioni di euro per la realizzazione della nuova rete di smaltimento delle acque bianche. Da questa mattina la strada, che collega il centro cittadino con San Pietro, è chiusa al traffico. Resterà tale per una settimana anche se i lavori, secondo programma, dovrebbero concludersi il prossimo 20 febbraio. Dalla prossima settimana l’arteria, particolarmente frequentata, sarà riaperta limitatamente ad una corsia di marcia.

L’intervento in corso, che punta anche alla canalizzazione delle acque superficiali della via Albero, prevede la pulitura del vecchio cunettone realizzato dalla Provincia, che a seguito d’ispezione risulta invaso dalla sabbia ed occupato anche da sottoservizi, che ne riducono la portata. “In atto questo cunettone funziona al 30 per cento – afferma l’Assessore ai Lavori Pubblici Ciccio Italiano – sia perché non risulta manutenzionato da oltre 35 anni, sia perché lo stesso “incrocia” altri sottoservizi, che nel tempo sono stati autorizzati, un duplice problema, che impedisce il regolare deflusso dell’acqua determinando gli allagamenti”. In buona sostanza, la presenza del materiale ha ridotto l’ampiezza del cunettone, che ha un’altezza di 90 cm e una larghezza di 60 cm, non consentendo il passaggio dell’acqua che dunque allaga la strada di collegamento tra San Paolino e via Kennedy. “Oltre a questo intervento – aggiunge Italiano – si procederà al potenziamento dei sistemi di canalizzato e si opereranno degli accorgimenti per migliorare la pendenza del manto stradale. Ritengo che a lavori finiti la situazione degli allagamenti che si registrano ad ogni temporale, migliorerà in modo concreto”. L’intervento, che impegna le casse comunali per circa 100 mila euro non sarà comunque risolutivo, come puntualizza il Sindaco Formica.

“Non vorrei creare false aspettative perché il problema è complesso. – esordisce il primo cittadino – Di certo viene fatto quello che si doveva fare periodicamente per evitare che un cunettone di tale portata funzionasse al 50 per cento, anzi forse meno. I lavori sono dunque finalizzati a ridurre in maniera sensibile i tempi di ripristino della normalità della strada ogni volta che si registrano piogge abbondanti e il deflusso dell’acqua è rallentato a causa dei problemi evidenziati dall’Assessore. Per il resto il dato inequivocabile è che la nostra rete di acque bianche necessita di un intervento radicale passante anche attraverso delle opere, che consentano di intercettarla in altri punti, penso in prossimità dei quadrivi Rio-Rosso e via Libertà e Baronello-Due Bagli, per evitare che tutta l’acqua arrivi, per pendenza naturale, sino a San Paolino, dove si raccoglie per le difficoltà proprio a defluire. Analogo intervento va fatto a Botteghelle per far sì che Milazzo non debba fare da raccolta anche dell’acqua proveniente dal vicino comune di San Filippo del Mela, tramite la Statale; ma è chiaro che occorre una progettualità importante dal punto di vista finanziario. Fermo restando, e questo vorrei pure sottolinearlo che, in caso di eventi eccezionali, le cosiddette “bombe d’acqua” l’allagamento è inevitabile. Succede ovunque e quindi a Milazzo”.

 

Foti Rodrigo

 

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