La macchina organizzativa del “Milazzo Film Festival 2023” è ufficialmente partita: l’evento culturale di punta dell’estate milazzese si terrà dal 20 al 23 luglio nell’ormai consueta cornice dell’Atrio del Carmine. Le novità di codesta edizione sono state anticipate in un incontro tenutosi giovedì al municipio di Milazzo col Sindaco Pippo Midili e l’Assessore Antonio Nicosia.
«Siamo molto legati a questa manifestazione e ci fa estremo piacere che anche la gente si sia riaffezionata al Festival. – hanno raccontato Marco Vitale e Antonio Napoli, rispettivamente presidente dell’Associazione “L’Altra Milazzo” e presidente del Comitato organizzativo dell’evento – Ogni anno raccogliamo critiche e proposte sia dagli spettatori, che dai volontari, che ci supportano, per cercare di migliorare costantemente il format». Cambiano dunque gli appuntamenti pomeridiani in piazza, che saranno sostituiti da masterclass tenute da registi, attori, critici, giornalisti, destinate prioritariamente a giovani, studenti e appassionati del cinema.
«Grazie alla stretta collaborazione con l’Università di Messina e il Dipartimento COSPECS ci siamo resi conto di quanto sia importante condividere esperienze e conoscenze. Siamo convinti che le masterclass renderanno il Festival ancora più coinvolgente e di valore» hanno aggiunto Vitale e Napoli. Dal primo febbraio e fino al 7 maggio sono aperte le candidature al Concorso Internazionale di Cortometraggi sulla piattaforma “Film Freeway”.
Le categorie di concorso sono sempre due: tema libero e tema ambientale. Si consolida dunque la partnership col Consorzio Area Marina Protetta di Capo Milazzo, nei cui spazi si svolgeranno anche alcuni appuntamenti delle quattro giornate.
«Per il terzo anno consecutivo l’Amministrazione comunale patrocinerà il Milazzo Film Festival, un segnale di fiducia e sostegno ad una manifestazione che mira a crescere sempre più in ogni edizione, promuovendo l’immagine della nostra città attraverso lo strumento formidabile del cinema», ha dichiarato il Sindaco Pippo Midili a conclusione dell’incontro.
Foti Rodrigo