Il fremito, acceso dal Natale, è smisurato: dalla nostalgia delle ricorrenze trascorse al desiderio di pace interiore ed esteriore, dall’eccitazione per i regali sotto l’albero all’amore verso i nostri cari per una finalità non utopistica di far risiedere nei cuori le emozioni di filantropia e fratellanza.
La sostanza natalizia alberga nella munificenza, nella partecipazione sublimate con l’immaginazione delle creazioni, simbolo delle gioie personali, che, elargiti ad amici e parenti, confermano la spontaneità delle proprie azioni. Un valido apporto a pronunciare la propria liberalità è offerto dall’inventiva delle tre alacri stiliste della “Homi Too” Erika Giordano, Viola Lo Duca e Jennifer Piazza, la cui popolarità è in costante ascesa nel settore della moda con le loro creazioni “genderless”, ma con l’intenzione di diversificare la loro collana d’abbigliamento.
“Abbiamo avuto una bellissima risposta, poiché siamo state contattate da molte persone, che desiderano acquistare molte nostre produzioni e che cercheremo di accontentarle il prima possibile: difatti, fra i prossimi progetti vi sarà un viaggio per fare abiti con una mescolanza tra stili di civiltà lontane dall’ambito siculo quale allegoria d’universalità della moda. – ha notato Viola Lo Duca – Vitale attenzione è stata mostrata dai contesti commerciali del versante jonico messinese: siamo andate a Taormina per osservare pure negozi multi brand”. Chiara prova di intraprendenza e affetto alla Sicilia è tratteggiata da Erika Giordano: “Volevo trasferirmi, ma ho deciso di rimanere, dopo avere conosciuto un anno e mezzo fa le mie straordinarie collaboratrici, che mi hanno reso ottimista nelle capacità di concludere qualcosa di ragguardevole per tutti”.
Particolare trasporto sul convergere delle differenti esperienze è stato mostrato da Jennifer Piazza: “Abbiamo personalità diverse per le visioni difformi, che sono un unicum al nostro progetto, perché sappiamo incunearci e bilanciarci in un ambito di inconsueta cooperazione: pur con dissimili individualità, operiamo sul tessuto con una grafica a sei mani creando tre diversi modelli”.
L’accostamento delle loro capacità sta per lanciare la collezione inverno 2024/2025 dando vita a felpe, t-shirts, foulard nonché all’iconica “eye bug”, singolare borsetta ovale in pelle, su cui è riprodotto il mitico scarabeo, sull’esempio di quello raffigurato su un torrione sito nel versante nord del Castello mamertino, effigie araba di forza e rinnovamento, caratteristiche in loro tanto insite da essere vagheggiate come le “tre fate”, che nell’affascinante aria natalizia sono preparate ad ammaliare chi predilige la grazia e la raffinatezza.
Foti Rodrigo