In un sistema generalizzato di aumenti fa certamente notizia la riduzione delle tariffe, deliberata dalla Giunta Comunale di Milazzo per due motivi: il primo, perché solitamente si parla d’incremento della pressione fiscale sui cittadini; il secondo perché Milazzo è un Comune dove nel gennaio del 2013 è stato dichiarato il dissesto finanziario. Una riduzione di oltre un punto e mezzo sull’IMU, che passa dal 10.76 al 9.00 per mille, l’Irpef dall’0.8 allo 0.6 per i redditi non eccedenti i 12 mila euro e dall’0.8 allo 0.4 per le pensioni INPS al minimo; inoltre, la Giunta Municipale, dopo avere varato il nuovo regolamento TOSAP, venendo incontro alle esigenze degli operatori commerciali, ha ridotto il costo dell’occupazione di suolo pubblico del 15%. Milazzo, vale la pena ricordare, è una città dove la tassazione è comunque contenuta grazie all’intransigente lotta all’evasione condotta dall’attuale amministrazione comunale, che ha scovato 2500 posizioni di evasori ad oggi iscritti nell’anagrafe tributaria permettendo di applicare tariffe contenute e garantire una generale equità fiscale. “Un traguardo, che ci consente di affermare come l’interesse primario di questa Amministrazione è sempre stato quello di salvaguardare i cittadini in una situazione finanziaria ereditata, che definire disastrosa è un eufemismo. – dice il Sindaco Carmelo Pino – Non solo abbiamo garantito al meglio i servizi essenziali, ma abbiamo posto in essere quella politica di equità fiscale che ha concesso di fare pagare tutti per pagare meno.
Oggi, dopo due bilanci chiusi in avanzo d’amministrazione, possiamo orgogliosamente dire che gli obiettivi sono stati raggiunti tanto da decidere di ridurre le aliquote impositive e salvaguardare ulteriormente le fasce deboli dei nostri concittadini”. A Milazzo già negli ultimi due anni erano totalmente esentati dal pagamento dei tributi le famiglie dei pensionati mono reddito, che vivono con la pensione minima così come erano totalmente esentati i disoccupati, che avevano perso il lavoro nel corso dell’anno di imposizione, con redditi familiari equiparati al minimo pensionistico INPS. “Oltre a queste importanti esenzioni, che danno il senso di come l’Amministrazione Pino sia stata attenta a far pagare il giusto a chi poteva e a dare un consistente aiuto alle famiglie, che più necessitavano di aiuto, concludiamo un ciclo con la riduzione delle tariffe IMU, dell’IRPEF e della TOSAP, che dimostrano come chi amministra da buon padre di famiglia può, anche in periodi difficili come quelli attuali, permettere ai propri cittadini di pagare meno tasse. – dice l’Assessore alle finanze Pippo Midili – Abbiamo smascherato chi diceva che il dissesto avrebbe rovinato i Milazzesi e oggi, mentre c’è chi promette chimere, abbiamo posto in essere un fatto concreto ed importante a dimostrare la capacità di governo di chi ha tirato fuori in poco tempo Milazzo da un disastro economico senza precedenti creatosi dal 2001 al 2010.”
Foti Rodrigo