L’Assessore alle Politiche Ambientali Damiano Maisano, che nei giorni scorsi ha inviato agli uffici del Dipartimento Ambiente un atto di indirizzo per l’individuazione di un’area di proprietà comunale da destinare alla realizzazione di impianto di compostaggio a digestione anaerobica, ha rilasciato questa ulteriore dichiarazione: “Ho avuto modo di leggere in questi giorni su diversi siti on line la notizia del mio atto di indirizzo sulla possibile realizzazione di un impianto di compostaggio e ,come spesso accade, un qualcosa, che può essere positivo per la nostra comunità, diventa oggetto di polemica politica e non. Tutti pronti a ricordare che era un’idea dell’Assessore, che mi ha preceduto e che era già nel piano A.R.O., che la precedente giunta aveva pure votato una delibera; poi i soliti atteggiamenti polemici, (qualcuno che fa la solita satira) che non aiutano questa città a crescere, portano sfiducia nei cittadini, perché ci vedono sempre l’uno contro l’altro; invece la politica dovrebbe essere collaborazione, non contrapposizione. Io da due anni e mezzo a questa parte ci metto tanta volontà, ma purtroppo non è facile cambiare la mentalità di coloro, che sono pronti sempre alla polemica e alla contestazione. Allora è giusto fare qualche approfondimento: l’impianto, che ha proposto chi mi ha preceduto, era un impianto aerobico, mentre la mia proposta parla di impianto anaerobico. Non è vero che questa Amministrazione non ha voluto farlo, ma la proposta del 2014, inserita nel Piano Aro, non è stata accolta dalla Regione; anzi, se proprio vogliamo dirla tutta, ha rallentato l’iter del Piano ARO per le continue richieste di chiarimenti agli uffici; ma non è questo il punto. Proprio perché i costi dello smaltimento sono elevati, adesso che siamo riusciti a far partire e mettere a regime il “porta a porta”, abbiamo riscontrato che ci sono difficoltà a conferire la notevole quantità di umido prodotta e quindi oltre al costo c’è un problema di individuazione del sito dove portare questa tipologia di rifiuto. Ecco quindi che è tornata l’idea dell’impianto, da realizzare sempre se possibile al di fuori del piano ARO sul nostro territorio, in una delle tante aree periferiche e inutilizzate. Ovviamente l’organo politico lancia l’idea, poi occorrerà verificare la concreta realizzazione. Ritengo che anche chi oggi è oppositore di questa Amministrazione, al nostro posto avrebbe fatto altrettanto: per questo mi sorprendo delle polemiche che comunque non mi piace trascinare per le lunghe. Dico quindi ancora una volta che sui problemi della città, le forze politiche oggi rappresentanti l’opposizione, ma anche tutti coloro, che dall’esterno affermano di voler bene a Milazzo, di essere meno rancorosi e polemici e più collaborativi”.
Foti Rodrigo