Da oltre un mese una discarica abusiva di amianto giace nella zona alle spalle dello stadio “Grotta Polifemo” e, nonostante le reiterate segnalazioni di alcuni residenti, non è stata ancora rimossa. Con l’andare del tempo i sacchi neri, dentro cui è contenuto il materiale altamente cancerogeno, si sono perforati e le fibre, costituenti brandelli di una tettoia, sono esposti all’atmosfera. A ciò si aggiunga che nelle giornate di maltempo le polveri sottili vengono disperse nell’area circostante contrassegnata da un’alta densità di popolazione. Più volte è stato denunciato quel sito come luogo in cui vi si getta abusivamente ogni sorta di rifiuti senza alcun intervento delle autorità preposte e rendendo degradata una zona, che in estate è a vocazione fortemente turistica. Malgrado la parola data dall’Assessore all’Ambiente Salvatore Gitto, a tutt’oggi non è stato eseguito neanche il provvedimento di transennare l’area interessata.
Gli uffici municipali avrebbero individuato l’impresa specializzata nello smaltimento di tali rifiuti, ma l’elefantiaca burocrazia lascia prevedere tempi molto lunghi nell’esecuzione dell’intervento. Lo stesso Assessore Gitto non ha saputo fornire una data certa e sta di fatto che uno spettacolo non certo invitante fa da corolla ad una porzione di territorio dalla naturale bellezza, ma sottoposta nel corso degli ultimi dieci anni ad una cotale brutale violenza umana da trovarsi in uno stato di desolante abbandono.
Foti Rodrigo