L’Assessore Salvatore Gitto ha convocato giovedì pomeriggio alle 16,00 nell’aula consiliare la Consulta dell’Ambiente, istituita nei mesi scorsi dal Comune con all’ordine del giorno l’aggiornamento sulle relazioni fornite dagli Organi preposti al controllo della qualità dell’aria e delle condizioni di rischio per la salute della cittadinanza, dopo l’incendio all’interno del parco serbatoi della Raffineria. Alla riunione, presieduta dall’esponente della giunta Pino, interverranno i rappresentanti delle associazioni presenti nella Consulta: Legambiente, Italia Nostra, Adasc, Rifiuti zero, Ordine chimici, Amici di Milazzo, Aria Pulita, Tono-Solemare, Il Melograno, Rita Atria, Il Maestrale, Fidapa, Il Promontorio, Cgil, Forum delle Idee, Lute, Cisl.
“Sarà un momento di confronto importante – ha detto Gitto – dopo quanto accaduto per verificare sia i dati ufficiali, ma anche per raccogliere ulteriori contributi da parte dei soggetti che fanno parte di tale organismo tecnico. Tutto ciò nell’ottica della massima trasparenza e apertura al territorio su una questione che giustamente suscita preoccupazione nella cittadinanza e per questo merita un approfondimento il più possibile tecnico e scientifico. Nei prossimi giorni convocheremo anche il tavolo tecnico sugli odori molesti che prevede, in aggiunta ai componenti già presenti fin dalla prima seduta, cioè Arpa, Provincia, Capitaneria, Adasc, Legambiente e Ram, la presenza dell’Asp di Messina in maniera tale da poter avere delle indicazioni che abbiano un supporto scientifico. Ben vengano le iniziative di protesta, le prese di posizione, ma qualsiasi decisione deve essere adeguatamente motivata non dalle sensazioni ma su certezze”.
Questo – prosegue l’Assessore – non è il momento delle speculazioni o dei toni polemici, che si appellano all’emotività piuttosto che alla ragione, bensì di un serio intervento di controllo e monitoraggio che accerti inequivocabilmente il rischio sanitario in atto. In tal senso attendiamo i riscontri dell’Asp sui controlli igienico-sanitari e procedure di campionamento sulle produzioni agricole in atto e sui terreni che sono stati investiti dal fumo. Questi accertamenti sono molto importanti per fornire i necessari supporti scientifici e istituzionali, per adottare motivate misure sanitarie, in quanto la pericolosità delle sostanze rilasciate può determinare un danno persistente sui prodotti agricoli ed alimentari e tendenzialmente sul terreno e sulla falda idrica”.
Foti Rodrigo