In occasione della “settimana della macchia mediterranea” in Sicilia il segretario del comitato promotore della “Carta dei Comuni custodi della Macchia Mediterranea” Francesco Cancellieri ha incontrato al Palazzo municipale il Sindaco Pippo Midili (presente anche l’Assessore Antonio Nicosia) per consegnare al Comune di Milazzo la menzione di “custode della Macchia Mediterranea”. Milazzo ha aderito lo scorso anno alla “Carta dei Comuni custodi della Macchia Mediterranea”, altrimenti denominata come “Carta di Caltagirone”, documento col quale ci si impegna a favorire la conservazione e tutela, nel proprio territorio comunale, di quanto attiene alla Macchia Mediterranea, giacché ritenuta importante per l’ecosistema e la qualità della vita.

“Il documento – spiega Midili – si prefigge di tutelare l’integrità della macchia mediterranea, esposta sempre più a minacce oggettive e consistenti. Nel nostro territorio ed in particolare nel promontorio la presenza di un habitat naturale da preservare è notevole e quindi è fondamentale seguire un percorso mirato a sensibilizzare la comunità sulle problematiche della Macchia Mediterranea”. “Siamo ben lieti della presenza di Milazzo nell’elenco dei Comuni, – ha detto Cancellieri – perché ha un patrimonio naturalistico di grande rilevanza (pensiamo alla biodiversità di Capo Milazzo) e in questi anni ha promosso diverse iniziative finalizzate alla tutela e alla valorizzazione dell’habitat naturale.

Il progetto “Comuni Custodi della Macchia Mediterranea”, a cura di un comitato promotore, composto da quattro docenti degli Atenei Siciliani, da due Presidenti di Centri di Educazione Ambientale e da un dirigente dei Beni Culturali, ha preso il via a Caltagirone nel 2016; ma in questi anni siamo riusciti ad avviare un dialogo con le istituzioni, che ci ha permesso di ottenere l’adesione di ben 135 Comuni, non solo siciliani, ed oltre 100 tra Enti Parco, Istituti di ricerca, Ordini professionali, Associazioni e personalità del mondo scientifico nazionale. Diverse e numerose negli anni sono state le iniziative di tipo educativo nei territori aderenti, arricchite spesso da azioni di valorizzazioni ambientali.

Le recenti adesioni di alcune importanti città e capoluoghi italiani, come Pomezia, Spoleto, Villa San Giovanni, Imperia e Sansepolcro attestano la valenza extra-regionale di una idea che punta ad unificare dal basso le azioni a tutela di un habitat identitario dei paesi, che si affacciano soprattutto sul Mediterraneo”.

Foti Rodrigo