Dal settore Politiche sociali del Comune guidato dall’Assessore Pasquale Impellizzeri arrivano quattro progetti di utilità collettiva per i beneficiari del reddito di cittadinanza, approvati dalla Giunta rispettando anche le nuove indicazioni della Legge di Bilancio, che riduce da quest’anno il periodo di concessione del reddito di cittadinanza da 18 ad un massimo di 7 mesi e così i progetti saranno avviati nel giro di qualche mese e comunque si concluderanno entro dicembre 2023.
Queste le schede proposte dagli Uffici Servizi sociali: Progetto “Benvenuti – Custodia, pulizia, manutenzione e cura delle strutture comunali”, con cui si propone di migliorare l’uso e l’accessibilità dei luoghi pubblici attraverso la cura di questi spazi e migliorando la qualità dei servizi offerti. I beneficiari del Reddito di cittadinanza, affiancati dal personale comunale, dovranno svolgere attività di pulizia, custodia e piccola manutenzione/lavori manuali su immobili di pertinenza comunale, ivi inclusi gli edifici scolastici. Destinatari 40 soggetti beneficiari del su citato reddito, 20 individuati dai case-manager e altri 20 dal Centro per l’impiego tra coloro, che hanno aderito al patto per il lavoro. L’impegno sarà non inferiore alle 8 ore e non superiore alle 16 settimanali.
Progetto “Cura del verde, del blu e del decoro urbano”, che coinvolgerà sempre 40 persone, che hanno aderito al patto di inclusione e al patto per il lavoro, da avviare a rotazione secondo le esigenze di servizio, i quali si occuperanno delle aree verdi dislocate sul territorio comunale, nonché mantenendo la pulizia delle zone riservate alla fruizione dei cittadini. Tra le aree verdi anche cimitero, marciapiedi, piazze, ville, parchi gioco comunali, aree maggiormente frequentate da cittadinanza e turisti, spiagge comprese.
Progetto “Ti sono accanto”, il quale prevede la realizzazione di servizi per gli anziani e coloro, che vivono in situazioni di fragilità, individuati dal servizio sociale per contrastare la solitudine e promuovere una migliore qualità della vita. Le attività, che potranno essere svolte dai partecipati al progetto (in questo caso max 20 persone), riguardano la prenotazione di visite mediche ad anziani, disabili e soggetti in stato di bisogno, disbrigo pratiche, supporto alle attività d’assistenza domiciliare ad anziani, minori e disabili già svolte dall’associazione o ente ospitante tramite proprio personale qualificato, supporto alle attività scolastiche/doposcuola per minori.
Progetto “Sostegno all’alunno diversamente abile”, dove anche in questo caso potranno fruire di questa opportunità 20 beneficiari del Reddito di cittadinanza, che avranno il compito di supportare gli Osa presenti nelle scuole per fornire assistenza diretta per l’igiene, la mobilità e l’assunzione dei pasti degli alunni con disabilità. Complessivamente l’intervento coinvolgerà 120 persone.
I progetti, dopo l’ok della Giunta municipale, adesso dovranno essere inseriti nella piattaforma Gepi, nella sezione catalogo PUC del Comune di Milazzo per rendere possibile l’abbinamento con i soggetti in relazione alle proprie competenze e abilità anche da parte degli operatori del Centro per l’impiego di Milazzo. Seguirà l’impegno economico attraverso le risorse del Fondo Povertà 2019 per darne concreta attuazione. Dopo la positiva esperienza dello scorso anno il Comune ripropone il progetto dell’assegno civico, che coinvolgerà 20 soggetti, i quali opereranno anche con un criterio di rotazione nel corso dell’anno solare.
L’assegno civico è lo strumento, che permette al soggetto adulto in situazione di disagio e marginalità anche dal mondo del lavoro, di realizzare un percorso tale da garantire un sostegno e favorire l’espletamento di prestazioni e l’acquisizione di una maggiore autonomia personale, consentendo nel contempo all’Amministrazione di raggiungere specifici obiettivi di interesse pubblico e generale.
I beneficiari dell’intervento andranno individuati tra quelli, che non dispongono al momento di alcuna forma di reddito e non sono destinatari degli interventi nazionali attivati a supporto dei lavoratori (Cassa integrazione, una tantum titolari partita Iva) e che non siano già destinatari del reddito di cittadinanza, salvo modifiche nella situazione familiare ed economica. All’utente viene corrisposto un contributo di 480 euro per 80 ore mensili di attività per un massimo di quattro mesi consecutivi. L’individuazione dei beneficiari verrà effettuata tramite avviso pubblico. L’attività comprende servizi di pulizia, custodia, manutenzione e sistema di giardini pubblici, area cimiteriale, edifici comunali, pulizia strade interne ed agricole, supporto ai servizi scolastici, culturali e turistici e qualsiasi altro servizio, che l’Amministrazione comunale riterrà opportuno avviare.
“L’Amministrazione – spiega l’Assessore ai Servizi sociali Pasquale Impellizzeri – ha tra i suoi obiettivi quello di recepire al meglio i bisogni e le condizioni di disagio delle fasce sociali più deboli e a rischio emarginazione. In quest’ottica, attraverso l’assegno civico e i progetti di utilità collettiva, abbiamo programmato attività volte all’inclusione sociale e lavorativa dei soggetti svantaggiati.
Un dovere visto il grave momento di fragilità sociale determinato dalla crisi sanitaria prima (Covid) ed economica dopo che ha portato ad escludere dal circuito lavorativo, molti cittadini privandoli delle risorse per supportare le loro famiglie”.
Foti Rodrigo