Scatta la polemica sulla raccolta differenziata in alcune zone della città. Il consigliere comunale Giandomenico La Fauci aveva segnalato presunti ritardi nella raccolta in quartieri come San Michele e via Palermo, ma Messina Servizi Bene Comune  ha replicato con forza, definendo le accuse “strumentali”.

Secondo Messinaservizi Bene Comune, le operazioni di raccolta erano già in corso al momento delle segnalazioni del consigliere e non si è verificato alcun ritardo, ma piuttosto un “fisiologico rallentamento” dovuto a cause contingenti.

L’azienda ha sottolineato l’impegno costante nel migliorare il servizio, evidenziando il raggiungimento di un importante traguardo: Messina è ora la prima città metropolitana del Sud Italia con una percentuale di raccolta differenziata del 60%.

“Un risultato importante”, si legge nella nota stampa di Messinaservizi Bene Comune, “frutto della collaborazione tra amministrazione, azienda e cittadini”. Questo dato, secondo l’azienda, rappresenta una solida base per continuare a lavorare e raggiungere nuovi obiettivi in materia di raccolta differenziata.

La replica di Messinaservizi Bene Comune ha acceso il dibattito sulla gestione dei rifiuti in città, con il consigliere La Fauci che ha ribadito le proprie preoccupazioni e chiesto maggiori chiarimenti sull’accaduto. La vicenda si inserisce in un contesto più ampio, quello della costante ricerca di soluzioni efficaci per la gestione dei rifiuti, una sfida che coinvolge amministrazioni, aziende e cittadini.