C’è chi si è presentato in comune cercando il sindaco, o chi, infuriato, si è attaccato al telefono con gli amministratori. Qualcuno ha anche provato a mettere in piedi una raccolta firme che, però, pare essere caduta nell’oblio.
Passano i giorni ma la situazione emergenza idrica sembra essere sempre la stessa: il problema rimane.
La carenza idrica colpisce molte zone di Messina con un problema che, come precisato sopra, si trascina da giorni. Non è per nulla raro, infatti, che centinaia di abitazioni restino con i rubinetti a secco. Un disservizio che pare ormai essere diventato cronico, con tutti i disagi che ne conseguono.
“E’ assurdo – commenta un cittadino di Zafferia – arrivare a casa dopo una giornata di lavoro e non potersi fare una doccia. Ormai la situazione non è più sopportabile. Sono giorni si continua a chiedere un intervento risolutivo ma, fino ad oggi, nonostante le rassicurazioni ricevute, tutto è rimasto immutato”.
Una signora presente ci fa sapere che “nonostante dai rubinetti un esce una goccia di acqua le bollette si dovranno pagare ugualmente. Paghiamo per un servizio a singhiozzo e a volte inesistente”
Chi ne ha avuto la possibilità si è munito di cisterna o autoclave. Gli altri hanno casa invasa dalle taniche. Dal canto suo l’amministrazione, sollecitata a correre presto ai ripari, ha garantito che a breve tutto sarà più o meno risolto, ma ci vogliono i tempi necessari.
A Zafferia, zona sud di Messina, i proprietari di Villa Cianciafara, da tempo mettono a disposizione dei cittadini, non solo del luogo, un’immensa quantità di acqua non potabile che proviene da un pozzo all’interno dell’antica struttura.
I tecnici, come si può vedere nella foto, stanno aumentando i punti di approvvigionamento