La struttura di Mazzarò sarà affidata in gestione attraverso un bando ad evidenza pubblica. Si è svolta stamani, a Palazzo dei Leoni, la conferenza stampa del Commissario straordinario Francesco Calanna sulla posizione della Città Metropolitana di Messina alla luce delle ultime vicende legate alla decisione del Consiglio di Giustizia Amministrativa che ha disposto la riconsegna all’ex Provincia del Villaggio Le Rocce di Mazzarò, struttura che il 18 novembre 2016 era stata concessa in comodato d’uso gratuito alla Fondazione “Fiumara d’Arte” di Antonio Presti.
L’analisi della situazione parte da tre considerazioni che il Commissario dell’Ente ha sottolineato con fermezza: il primo aspetto riguarda la sentenza dell’organo di appello amministrativo, decisione che sarà pienamente rispettata adeguando le future procedure a quanto disposto per cui ogni atto di assegnazione della struttura taorminese passerà attraverso l’emanazione di un bando ad evidenza pubblica.
Un secondo punto su cui Calanna ha posto l’attenzione è stato il riconoscimento al mecenate Antonio Presti di aver portato avanti un’opera meritoria, riportando alla luce una realtà culturale e turistica di grande valore e da troppi anni caduta nel dimenticatoio, un’attività filantropica destinata ad un territorio di grande pregio e per la quale, alla luce della decisione del CGA, lo stesso Presti ha escluso ogni possibile evoluzione giudiziaria.
La terza linea alla quale il Commissario Calanna dedicherà la sua attenzione sarà quella dell’attuazione di una fase di concertazione con la Regione siciliana e con gli enti del territorio per arrivare ad una scelta condivisa ed efficace che porti in un breve lasso di tempo all’affidamento della gestione del villaggio turistico.
“L’affidamento del Villaggio Le Rocce rappresenta un passo imprescindibile per lo sviluppo dell’intero comprensorio taorminese – ha affermato il Commissario Calanna – e le scelte dovranno scaturire da un confronto con il governo regionale e con gli enti del territorio, da qui deriverà la linea da seguire che, naturalmente, rispetterà la sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa. Analizzeremo con estrema attenzione quanto emergerà dalle proposte condivise sulla base di un progetto ad ampio respiro e decideremo ciò che sarà più utile per valorizzare un sito di straordinaria bellezza, togliendolo dallo stato di abbandono che per troppi anni lo ha caratterizzato”.