Sinceramente provo imbarazzo – evidentemente non per me, bensì per il ruolo ricoperto dall’interlocutore in questione – a commentare l’ennesima improbabile uscita del senatore Germanà, il quale non comprende come io abbia potuto disconoscere un comunicato stampa che, ricordiamolo, non è stato mai sottoposto all’attenzione dei consiglieri comunali della Lega, pur essendo, tuttavia, ai medesimi attribuito.

Nota diffusa dal Vicepresidente vicario Consiglio comunale Mirko Cantello: <<Appare davvero paradossale dover replicare ad una tale assurdità. Orbene, a sentire il nostro, dovrei acconsentire supinamente e, quindi, subire un ragionamento non condiviso, una linea non formulata sulla base di una concertazione, ovvero sulla scorta di una valutazione di contenuti e di dinamiche d’aula (ai più sconosciute), sol perché un senatore della Repubblica, dall’alto del suo eccelso rango, ha inteso intervenire su un tema cittadino (peraltro squisitamente tecnico, con il quale il predetto ha pochissima dimestichezza – basta leggere la nota che si riscontra), non sentendo la necessità di coinvolgere il gruppo consiliare.

Ma di quale linea politica parla? La linea politica si condivide, si discute. La linea politica dovrebbe essere il frutto di un costante confronto, se del caso anche aspro e acceso, che alla fine si risolve in sintesi concertata.

Di tutto ciò non v’è traccia.

In ordine ai contenuti, è fin troppo evidente che colui il quale (o colei la quale) ha scritto la nota, poco o nulla sa delle problematiche che afferiscono il bilancio consolidato, e che i concetti (peraltro pochi) messi in riga, non sono altro che il sunto di qualche avveduto intervento consiliare sul tema (grazie sempre allo streaming).

Infine, in merito alla metafora delle porte girevoli, evito ogni commento, atteso il pulpito da cui proviene la predica.

Tutto il resto è noia………………>>