Prestava denaro in cambio del “bagno”, ovvero gli interessi, pari al 20% mensile. Stamane gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP presso Tribunale di Messina, d.ssa Tiziana Leanza, su richiesta del Sostituto Procuratore d.ssa Annalisa Arena, a carico di La Barbera Pietro, 77enne originario di Palermo, con numerosi pregiudizi penali, ritenuto responsabile del reato di usura.
Dalle indagini condotte dagli investigatori della Squadra Mobile, avviate nel novembre dello scorso anno, è emerso che l’arrestato era dedito ad una abituale concessione di prestiti a soggetti in difficoltà economica, pretendendo la corresponsione di ingentissimi interessi, nella misura del 20% mensile corrispondenti al 240% su base annua.
Dalle numerose intercettazioni telefoniche è stato ricostruito l’ampio giro di clienti a cui La Barbera elargiva denaro a richiesta.
Inoltre, i gravi indizi a carico del 77enne sono stati ulteriormente corroborati dalle perquisizioni effettuate presso la sua abitazione, che hanno permesso di recuperare un ingente quantitativo di denaro contante pari ad € 16.000,00 (non giustificato da alcun tipo di attività lavorativa) suddiviso in mazzette corredate da “pizzini”, riportanti un coacervo di nomi, date e cifre che evocano pagamenti e scadenze.