Martedì 23 luglio, a partire dalle ore 20.15, l’incantevole scenario del Teatro Antico di Taormina ospiterà ancora una volta la Cerimonia di Consegna dei Diplomi di Laurea dell’Università di Messina. Gli spalti del Teatro saranno assiepati da circa 4 mila persone, fra studenti, accompagnatori, docenti e personale tecnico amministrativo. 

Ospite d’onore sarà la giornalista Giovanna Botteri. Nata a Trieste, ha legato la sua vita professionale alla Rai sin dal 1985, anno in cui vi approda all’interno della sede del capoluogo della regione Friuli-Venezia Giulia. Dopo l’esperienza nel talk show “Samarcanda”, un intenso periodo da redattrice ed i primi incarichi da inviata, dal 2000 ha condotto le edizioni serali del Tg3 (dal 2005 l’edizione principale delle ore 19).

In seguito, la carriera della dott.ssa Botteri si sviluppa nelle vesti di inviata speciale al seguito dei più importanti avvenimenti internazionali, a cominciare dal crollo dell’Unione Sovietica e l’inizio della guerra nella ex Jugoslavia (nel 1991). Da allora, ha seguito tutti i grandi conflitti: dal 1992 al 1996 è stata in Bosnia e nella Sarajevo assediata, poi in Algeria, Sudafrica, Albania, Iran e Kosovo. Nel 2001, dopo la parentesi ligure per il G8 di Genova, ha seguito da vicino i conflitti in Afghanistan e Iraq (sino al 2005): ha filmato in esclusiva mondiale l’inizio dei bombardamenti su Baghdad e l’arrivo dei carri armati statunitensi nei mesi di marzo e aprile del 2003.

Nel 2006, in Libano, ha raccontato le operazioni del contingente di pace italiano e, in Siria, ha descritto l’inizio della rivolta anti Assad. Nell’aprile del 2007, la dott.ssa Botteri ha ricevuto, in esclusiva, l’autorizzazione per entrare nella centrale nucleare iraniana di Natanz; nel maggio dello stesso anno le è stato affidato l’incarico di corrispondente per i servizi giornalistici radiofonici e televisivi Rai dagli Stati Uniti.

Dall’America ha corrisposto gli avvenimenti di tutta la campagna elettorale che ha portato all’elezione di Barack Obama, primo presidente afroamericano della storia. Nell’agosto 2019 (sino al 2021) ha, inoltre, ricevuto l’incarico di corrispondente-responsabile dell’ufficio di Pechino per i Servizi Giornalistici Radiofonici e Televisivi dalla Cina (dove si è occupata delle vicende connesse alla pandemia da COVID-19), dal Giappone e dai Paesi del Sud-Est asiatico. Dal dicembre 2021, ha ottenuto il medesimo mandato presso l’ufficio di Parigi per i servizi giornalistici radiofonici e televisivi dalla Francia.

Definita “icona del servizio pubblico” dal sindacato dei giornalisti Rai (Usigrai), da giugno 2024 la dottoressa Botteri è andata in pensione dopo una lunga carriera arricchita da corrispondenze e programmi di approfondimento.

Dopo la prima esperienza di “Samarcanda, la dott.ssa Botteri nel 1999 è tornata a lavorare con Michele Santoro per il talk show “Circus” e, nel 2000, per il programma Tv “Sciuscià”. Dal 2005, inoltre, la giornalista ha intrapreso un percorso d’insegnamento al Master di Studi Internazionali del Polo universitario di Trieste-Udine e Gorizia. Nel 2021, è stata anche sul palco del Teatro Ariston, in qualità di co-conduttrice, per la serata finale del Festival di Sanremo.

Lo stesso ruolo lo ha ricoperto l’anno successivo per il Concerto del Primo Maggio. Tra i riconoscimenti ottenuti per la sua attività giornalistica ed i suoi reportage ci sono anche: il  Premio Ilaria Alpi (due volte, nel 2000 e nel 2003), il Premio Hemingway (2003), il Premio Saint Vincent (2004), il Premio Maria Grazia Cutuli (2006) , il Premio speciale Luchetta alla carriera (2015), il Premio Columbus per la Cultura (2023), il Premio Marisa Bellisario (2024).