medicoNella giornata di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Messina Gazzi, a conclusione di un’articolata attività investigativa, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Messina, che ha condiviso le risultanze dell’attività investigativa dei Carabinieri, nei confronti di un medico e della moglie di quest’ultimo, i quali sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di truffa, esercizio abusivo della professione medica, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, soppressione, distruzione e occultamento di atti veri.

 

A finire in manette CONTE Stefano, nato ad Udine, cl. 1961, medico nefrologo in servizio presso il Policlinico di Messina, e VINCI Orlanda, nata a Messina, cl. 1962, entrambi incensurati.

 

Come detto, il provvedimento custodiale emesso dal GIP del Tribunale di Messina su richiesta della locale Procura della Repubblica, trae origine da una complessa ed articolata attività di indagine avviata dai militari della Stazione Carabinieri di Messina Gazzi a seguito di una segnalazione di un Dirigente medico in servizio presso l’U.O.C. di Medicina Fisica e Riabilitativa e Medicina dello Sport presso il Policlinico Universitario di Messina, il quale aveva denunciato ai Carabinieri che era stato redatto un certificato medico verosimilmente falso, che recava l’intestazione ed il timbro della predetta U.O.C. di Medicina Fisica e Riabilitativa e Medicina dello Sport, e che tale documento era stato esibito da un atleta in occasione di una competizione sportiva nella disciplina del pugilato.

 

Nel corso delle attività di indagine effettuate dai militari dell’Arma è emersa l’esistenza di ulteriori certificati “falsi” che erano stati redatti secondo le medesime modalità.

 

I Carabinieri, all’esito di approfonditi accertamenti supportati dalle numerose testimonianze rilasciate dalle vittime e dall’acquisizione di documenti, hanno ottenuto importanti elementi di prova circa le responsabilità penali del predetto dott. CONTE Stefano, Dirigente medico presso il Reparto di Nefrologia e Dialisi del Policlinico di Messina, il quale, avvalendosi della reiterata collaborazione della moglie VINCI Orlanda, sprovvista di qualsiasi titolo all’esercizio della professione medica e di una qualifica sanitaria, a partire dall’anno 2009, abusando dei suoi poteri, attraverso artifizi e raggiri, avrebbe indotto in errore più di 50 atleti allo scopo di trarre un ingiusto profitto economico.

 

Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, le vittime si sarebbero rivolte al prevenuto per il rilascio della certificazione medica di idoneità sportiva agonistica, previa corresponsione di una somma di denaro che variava da 25,00 ai 30,00 euro per ciascun atleta.

 

Ieri mattina, pertanto, al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i citati CONTE Stefano e VINCI Orlanda sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

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