Lettera aperta. L’editore di Tempostretto, Pippo Trimarchi, interviene per far chiarezza sulle intercettazioni che nell’ambito dell’inchiesta Gettonopoli hanno riguardato i colloqui telefonici di Rosaria Brancato e Danila La Torre. “Qualcuno, interessato a piegare la verità alla sua personale visione, ha gettato un’ombra sulla dirittura morale delle nostre giornaliste. Il soffio velenoso della calunnia non fermerà Tempostretto”.
Le nostre giornaliste, Rosaria Brancato e Danila La Torre sono state intercettate. I loro colloqui telefonici intrattenuti soprattutto con Daniele Zuccarello, uno dei consiglieri comunali indagati per la cosiddetta Gettonopoli messinese, sono finiti nei verbali dell’inchiesta giudiziaria. Per qualcuno, interessato a piegare la verità alla sua personale visione, questo solo fatto di finire nelle intercettazioni identifica un coinvolgimento delle giornaliste nel malaffare, come se loro fossero colluse.Niente di più falso ovviamente. La realtà la conoscete prima di tutto voi,lettori di Tempostretto, che avete letto ben prima che venisse alla luce l’inchiesta giudiziaria, i numerosi articoli del vostro giornale che descrivevano con dovizia di particolari il meccanismo con cui i consiglieri comunali mettevano in atto i loro propositi. Ed era proprio attraverso quei colloqui telefonici intercettati che le nostre giornaliste, Rosaria Brancato e Danila La Torre, apprendevano come quel sistema funzionasse per poi raccontarlo a ……………………… Leggi tutto