In merito a notizie stampa diffuse relative all’utilizzo del tributo provinciale T.E.F.A. ai fini del calcolo della TARES, l’assessore all’ambiente, Daniele Ialacqua, ed il Commissario straordinario della Provincia regionale di Messina, Filippo Romano, precisano che “in seguito alla richiesta effettuata alcune settimane fa alla Provincia Regionale di Messina da parte dell’assessorato comunale all’ambiente sulla possibilità di rivedere l’entità del tributo provinciale T.E.F.A., previsto dalla normativa nazionale, sulla TARES oppure un suo diverso utilizzo, è stato evidenziato che la Provincia, da quando è stato avviato l’iter di trasformazione/abolizione della stessa, ha avuto ridotti di più del 90 per cento i trasferimenti dallo Stato (dal 2010 ad oggi, progressivamente, da 30 milioni di euro, a 22, a 12 sino a 2,7 su un bilancio di 62 milioni di euro effettivi). Ciò premesso, visto che la riduzione della percentuale del tributo T.E.F.A. potrebbe finire sotto la scure della Corte dei Conti, si sta valutando la possibilità di investire i proventi derivanti dalla T.E.F.A. su progetti condivisi. E’ chiaro che la riserva di Capo Peloro rientra da subito in questo novero, prova ne sia lo schema di bilancio già pubblicato sul sito della Provincia Regionale. Tutto ciò in un clima di collaborazione reciproca che ha in questi mesi sempre contraddistinto i rapporti tra l’Ente provinciale e il Comune di Messina, portandoli a condividere vari progetti nell’interesse della città”.