In merito a notizie stampa relative al dato di riscossione della Tarsu dell’1,51, il dirigente del dipartimento tributi, Romolo Dell’Acqua, ha precisato che “l’accertamento per Tarsu è stato effettuato sulla base dei ruoli (formale titolo giuridico su cui si fonda il credito tributario) elaborati da questo Dipartimento a seguito dell’attività ordinaria e di recupero dell’evasione alla data del 31 dicembre 2012, e consegnati ai competenti Agenti della Riscossione, che operano ope legis con i poteri e secondo le disposizioni di cui al titolo I, capo II, e al titolo II del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602. In merito alla percentuale di riscossione, si precisa che detto dato discende dal fatto che il ruolo TARSU anno d’imposta 2012, ai sensi dell’art. 70 del D. Lgs. 507/93 allo scopo di evitare l’emissione di cartelle errate e causare quindi evidenti disagi ai contribuenti, deve prendere in considerazione tutte le dichiarazioni di variazioni presentate dagli stessi entro la data del 20 gennaio dell’anno successivo (2013) e la fase di riscossione inizia nel 2013. Appare, invece, fuorviante, per il cittadino/contribuente, leggere sul quotidiano locale che a Messina solo l’1,51% risulti pagare la tassa rifiuti, e costituisce un involontario incentivo ad incrementare il fenomeno della cosiddetta <evasione da riscossione>”.