E’ stata approvata, scrive Santoro, dal consiglio della seconda circoscrizione una proposta di delibera presentata dal sottoscritto che riguarda l’istituzione della figura del vigile di quartiere.
Il vigile di quartiere si dovrà collocare come prima interfaccia tra i cittadini e l’Amministrazione comunale, con la presenza di questa figura professionale oltre al miglioramento del decoro e della convivenza civile, si punta a reprimere con più efficacia le violazioni delle norme in materia d’igiene, di occupazione del suolo pubblico, nonché la regolamentazione della circolazione stradale, dell’abusivismo edilizio e della tutela dell’ambiente assicurando la presenza fisica nel territorio della circoscrizione che altrimenti ne rimarrebbe privo; altre attività che possono essere attribuite a questa figura istituzionale possono individuarsi nell’aggiornamento professionale attraverso corsi linguistici, culturali e architettonici sui beni della nostra zona, la partecipazione a programmi di sensibilizzazione rivolta ai giovani, la sorveglianza davanti alle scuole, l’organizzazione di squadre di pronto intervento, la collaborazione con la prefettura e le altre forze dell’ordine nel campo della prevenzione e della repressione di comportamenti antisociali.
Inoltre il vigile di quartiere, prosegue il Consigliere, dovrà dipendere dalla Presidenza del quartiere, ricordiamo istituzione eletta direttamente dall’elettorato con espressione di ampi consensi nel territorio, come nel caso della seconda municipalità dove ha ottenuto un numero superiore a tremila suffragi, di conseguenza appare giusto delegare la funzione di coordinamento al Presidente della Municipalità come avviene in altre realtà, quantificabile in alcune unità di agenti, pur nelle ristrettezze dell’attuale organico del corpo dei Vigili Urbani.
Sottolineando per l’ennesima volta la richiesta di allargare la pianta organica cui ha diritto la città di Messina sia per il notevole traffico veicolare dovuto al transito dei mezzi da e per il continente, sia per la notevole espansione urbanistica della città e considerando tutti i compiti istituzionali che ormai sono assegnati al corpo in maniera sempre più ampia, la pianta organica dovrebbe nella peggiore delle ipotesi aggirarsi attorno alle 800 unità, pensando poi in prospettiva all’area metropolitana di Messina cui si dovrà dare attuazione ci si può immaginare la carenza del personale per il futuro anche per via dei continui pensionamenti e l’aumento dell’età media, quindi la politica è chiamata a compiere tutti quei passi burocratici atti ad ottenere l’aumento dell’ insufficiente organico.
Il comandante della Polizia Municipale, conclude Santoro, ha lanciato l’allarme visto che al momento solo 326 operatori sono in servizio operativo.