accorinti2_0Intervento del Sindaco Renato Accorinti alla seduta del Consiglio Comunale del 10 febbraio 2015 sulla rimodulazione del piano di riequilibrio. Messina stasera riparte!

 La deliberazione che stasera il Consiglio viene chiamato a votare rappresenta un passaggio fondamentale, una discriminante essenziale:

• o credere nelle possibilità di ripresa di Messina

• oppure scegliere di abbandonare ogni speranza.

Un anno e mezzo fa, quando cominciammo a ragionare su come affrontare l’enorme situazione debitoria del nostro Comune, potevamo certamente prendere la via più comoda, per noi la più facile da percorrere: dichiarare il dissesto, lasciare ad altri i problemi ed allargare le braccia, non avendo noi alcuna responsabilità, di fronte ad una situazione che si sarebbe fatta sempre più drammatica per i nostri concittadini.

Sarebbe stata una scelta comoda, ma, forse anche per dieci lunghi anni, avrebbe tolto ogni speranza a tutti noi, al futuro dei nostri ragazzi.

Questa scelta avrebbe anche decretato il fallimento della politica e la dichiarazione di impotenza e incapacità a governare, lasciando la nostra Città alla gestione meramente contabile di una troika nominata a Roma e a Palermo, che avrebbe dovuto vendere il patrimonio comunale e ridurre drasticamente i servizi.

Avrebbe significato, in sostanza, rinunciare a essere classe dirigente di questa Città, contravvenendo al mandato popolare affidatoci!

Abbiamo invece deciso di rimboccarci le maniche, di coinvolgere gli uffici del Comune in un lavoro enorme, dove è stato approfondito ogni numero, riverificati infinite volte centinaia e centinaia di fogli di carta, incontrati esperti, contabili, giuristi.

Abbiamo condiviso il percorso con tanti di Voi, Consiglieri che rappresentate questa Città; con alcuni di Voi abbiamo risolto insieme problemi, con altri abbiamo evidenziato criticità; ma soprattutto in tanti non abbiamo smesso di credere che le soluzioni si potevano trovare.

Non ci siamo mai illusi, ma abbiamo trovato conforto nelle ripetute interlocuzioni con uffici dei ministeri, con rappresentanti della politica locale e nazionale.

I problemi, che apparivano insormontabili, via via che si sono affrontati siamo riusciti a risolverli, uno ad uno.

Un lavoro certamente enorme, in cui non sempre le cose sono andate subito al posto giusto. Da qui la necessità di aggiustamenti, di chiarire dubbi, di sistemare criticità, comprese le ultime che abbiamo dovuto affrontare negli ultimi giorni.

Ognuno ha svolto il proprio compito, con onestà intellettuale.

Voglio ringraziare innanzitutto i nostri uffici della ragioneria, ma anche quelli della segreteria generale e dell’avvocatura e tutti coloro che dentro i Dipartimenti hanno lavorato per dare una mano sincera a costruire un pezzo di questo Piano.

Ancor di più ringrazio la Presidenza del Consiglio e la Commissione consiliare bilancio e, ovviamente, il Collegio dei revisori, organismi nei quali tutti hanno dimostrato grande senso di responsabilità ed un impegno lodevole sotto ogni punto di vista.

L’approvazione di questa deliberazione non libera in alcun modo dalle responsabilità politiche chi in passato non ha lavorato nell’interesse della Città, e meno che mai paga debiti ad amici e parenti.

Non vi sarà alcun colpo di spugna. Chi ha sbagliato sarà inchiodato alle responsabilità. In questo anno e mezzo abbiamo già fatto molti passi chiari verso la denuncia circostanziata di fatti che non convincevano. Continueremo a farlo.

Ma questa delibera dà finalmente risposte, dopo tantissimi anni di attesa, a quasi 18mila messinesi (dei quali oltre 17800 microcreditori) che non meritano di dover ancora soffrire per colpa di una amministrazione comunale lungamente inadempiente. Così onoreremo il nostro debito verso migliaia di cittadini espropriati e mai indennizzati, ingiustamente multati e mai reintegrati, sinistrati e mai risarciti, erogatori di beni e servizi mai pagati, ecc.

Lo sviluppo civile e sociale di una Comunità, in periodi di grande difficoltà come la nostra, trova nella possibilità di ripresa economica un’àncora a cui agganciarsi. E fare affluire nella economia cittadina decine e decine di milioni di euro, attraverso il certo e rapido pagamento dei debiti accumulati, è un aiuto concreto anche in questa direzione.

Noi stasera, tutti insieme, con forza lanciamo un messaggio di fiducia: Messina stasera riparte !

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *