Raggiunto da misura cautelare in carcere uno dei due protagonisti. Dovrà rispondere del reato di tentato omicidio Di Napoli Luca, messinese di anni 24, protagonista della sparatoria avvenuta lo scorso Capodanno, intorno alla mezzanotte, in zona Villa Lina.
Ieri gli agenti della Squadra Mobile hanno proceduto a notificare la misura di custodia cautelare in carcere – richiesta dal Sostituto Procuratore Dottoressa Roberta La Speme ed emessa dal GIP Dottoressa Maria Arena – presso la struttura ospedaliera dove il ventiquattrenne è ricoverato a causa delle ferite riportate, al gluteo e all’addome, durante la suddetta sparatoria.
Le indagini esperite dalla Squadra Mobile lo hanno identificato come l’autore delle gravi lesioni riportate dall’altro protagonista della vicenda, al momento in prognosi riservata.
Il lavoro degli investigatori ha permesso la ricostruzione dell’intero episodio ed il collegamento tra due fatti di sangue che inizialmente si presentavano indipendenti.
Nella notte tra il 31 dicembre ed il 1° gennaio, il ventiquattrenne si era infatti presentato autonomamente presso l’ex ospedale Mandalari sostenendo di essere stato colpito da ignoti; il secondo uomo era stato invece raggiunto dai poliziotti, intervenuti a seguito di segnalazione, in via Aspromonte e da lì trasferito in ospedale.
La contestualità degli eventi, la vicinanza dei luoghi in cui i due erano stati soccorsi e le incongruenze del racconto del ventiquattrenne e delle dichiarazioni di altri hanno portato i poliziotti ad approfondire la vicenda e a scoprire che i due si conoscevano e non avevano buoni rapporti a causa della relazione del Di Napoli con la figlia dell’altro. Dissidi familiari sarebbero pertanto la causa della sparatoria.
Il ventiquattrenne, al momento, è piantonato presso la struttura ospedaliera. Sarà trasferito in carcere una volta dimesso.