Messina. I Consiglieri della II Circoscrizione del Comune di Messina Davide Siracusano e Giampiero Terranova evidenziano che a seguito della carenza di acqua la città di Messina ed intere comunità hanno subito e continuano a subire enormi disagi soprattutto in questi ultimi mesi, caratterizzato da un servizio di erogazione idrica non continuo.
Sottolineano, inoltre, che la mancanza di acqua e le consecutive disfunzioni sul servizio hanno indotto centinaia di famiglie a ricorrere alla istallazione di serbatoi con relativi motori di spinta con un grande dispendio di energia elettrica che ricade sull’economia degli utenti e sull’ambiente tutto.
Siccome l’intera città, tranne qualche caso, viene approvvigionata da un’unica condotta principale, quella di “ Fiumefreddo” e che sarebbe opportuno ricercare sul nostro territorio fonti alternative storicamente già esistenti o da scoprire, volte a migliorare un servizio primario come quello dell’approvvigionamento idrico.
Sentita la testimonianza, di anziani residenti a Contesse, prosegue la nota, della esistenza di un pozzo con grande quantità di acqua all’interno di Villa De Pasquale, oggi proprietà del Dipartimento Regionale Beni Culturali e Paesaggistici, che in passato approvvigionava l’annessa fabbrica di essenze rivolgono al Presidente Antonino Zullo un’interrogazione, con risposta scritta in merito a quanto sopra esposto.
I due Consiglieri Messina Davide Siracusano e Giampiero Terranova desiderano conoscere se ci sono le condizioni tali per utilizzare e sfruttare il “pozzo” dare mandato all’AMAM di fare una diagnosi della portata e qualità delle acque e realizzare eventualmente un impianto di utilizzo per scopi domestici del prezioso liquido “bene comune”