Ieri il Parlamento Siciliano. grazie ad un emendamento dell’on Danilo Lo Giudice e sostenuto dal Governo MUSUMECI per il tramite del brillante assessore Marco Falcone, ha reso giustizia alle famiglie che per stato di necessità vive nelle baracche coperte da amianto ma non erano state censite al 2003.
Per tale motivo venivano bollati come abusivi come se avessero occupato una reggia! I titolari di tale baracche sono per legge nominati Custodi fino alla relativa demolizione così cessa il fenomeno delle occupazioni abusive delle baracche. O ra si potrà procedere allo sbaraccamento perché non ci saranno più baraccati regolari e baraccati abusivi.
A renderlo noto il Sindaco di Messina Cateno De Luca che continua:
<<Ecco la sintesi dell’emendamento (ART.11
(art.15, collegato IV) Modifiche alla legge regionale 6 luglio 1990, n.10):
“Entro e non oltre il 31 dicembre 2019 è autorizzata la revisione straordinaria delle aree di cui ai precedenti commi dell’articolo 2 al fine di allineare la situazione censita a seguito della legge regionale n.10 del 1990 all’attuale stato di fatto.”;
“Gli alloggi sono assegnati ai nuclei familiari aventi residenza anagrafica effettiva nelle aree da risanare da almeno sei mesi continuativi alla data della costituzione dell’Agenzia Comunale per il risanamento e la riqualificazione urbana della città di Messina, nonché in possesso dei requisiti previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1972, n.1035 e successive modifiche, con esclusione del limite massimo di reddito. Tali nuclei familiari aventi i requisiti di cui al comma 2 sono inseriti in un’apposita graduatoria”
“È consentito l’utilizzo della graduatoria di cui al comma 2 pur non essendo esaurita la graduatoria di cui al comma 1 esclusivamente al fine di poter garantire un omogeneo e definitivo sbaraccamento e risanamento ambientale dei singoli ambiti”
“Al fine di scongiurare, nelle more della demolizione il fenomeno della rioccupazione dell’alloggio fatiscente, vengono individuati custodi degli stessi gli assegnatari di immobili costruiti o acquistati con fondi di cui alla legge regionale n.10 del 1990”.>>