Anche l’Ente teatro Vittorio Emanule oggi e’ stato sanzionato per la finta effettuazione della raccolta differenziata ed il suo Direttore generale (alias sovrintendente) Gianfranco Scoglio ha pensato a denigrare il servizio di raccolta differenziata (causa effetto ?) svolto da Messina Servizi.
Ad affermarlo il Sindaco di Messina Cateno De Luca che continua: <<Non sono all’altezza di replicare a Scoglio perché lui è alto circa due metri ed io appena un metro e settanta ed ho incaricato l’assessore Dafne MUSOLINO a rispondere rinfrescandogli la memoria.
Siamo tutti cosciente che bisogna introdurre delle modifiche e bisogna potenziare alcune fasi del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti ma non è giusto denigrare il grande lavoro ed i lodevoli risultati raggiunti soltanto perché si è stati beccati in flagranza di reato.
Ecco cosa ha scritto in un post Scoglio:
“Non c è niente da fare quando la stampa ti è amica puoi fare ciò che vuoi. Gli evidenti disservizi causato dalla raccolta porta a porta nel centro cittadino, ai quali peraltro si aggiunge il mancato spazzamento, sono stati determinati da una scelta sbagliata che pagheremo a caro prezzo in bolletta. Ebbene la colpa è di due ragazzini, dei commercianti e dei messinesi che sono incivili”>>
LA REPLICA DI DAFNE MUSOLINO:
“Dove eravate quando Messinambiente gestiva il servizio dei rifiuti? Quando i rifiuti giacevano abbandonati sulle strade, con cataste che sono arrivate anche a superare il primo piano dei palazzi?
Dove eravate quando la spazzatura di Messina veniva portata in discariche create in zone in cui avrebbero dovuto esserci solo verdi campi e parchi naturali (come Portella Arena) e il costo del conferimento in queste discariche era pari a zero in termini economici ma elevatissimo in termini ambientali?
Dove eravate quando per lo spazzamento delle strade, la pulizia delle ville e per i servizi di disinfestazione e deblattizzazione l’ATO ME 3 affidava i lavori a cooperative senza copertura economica, accumulando debiti che ancora oggi devono essere saldati?
A tutte queste domande potrebbero e dovrebbero rispondere i Sindaci e gli assessori delle passate amministrazioni che, invece di pontificare come fa stamattina Gianfranco Scoglio, già assessore e City Manager del Comune di Messina, dovrebbero spiegare ai cittadini la ragione per la quale il servizio di spazzamento e di raccolta rifiuti indifferenziati (a munnizza!) erano un grande bluff, gestiti a singhiozzo e spesso sacrificati sull’altare di rivendicazioni sindacali e salariali a causa delle quali aumentavano i costi ma i servizi restavano invariati.
Lo spazzamento a Messina è sempre stato una chimera, basti pensare che quando ci siamo insediati abbiamo trovato nel parco mezzi di Messinambiente (in dotazione alla Messinaservizi) solo 2 spazzatrici meccanizzate, di cui una guasta! Gli operatori destinati allo spazzamento erano già tutti oltre la soglia di età per quale è possibile svolgere questo servizio in modo efficiente!
E la spazzatura: buttata dappertutto, in cassonetti rotti e vecchi, per strada, nei torrenti, sulle spiagge….
Prima che arrivassimo noi il Comune non provvedeva alla pulizia delle spiagge, né dei torrenti, questi servizi non erano previsti nel contratto di servizio di Messinambiente…. Che infatti neanche ce l’aveva un contratto di servizio!
Quindi non ci parlate di ciò che c’era prima, perché prima c’era un disastro pagato a caro prezzo dai cittadini messinesi!
In poco meno di due anni abbiamo preso in mano una società che era la fotocopia di quella fallita, l’abbiamo dotata di un funzionigramma e di un management e abbiamo avviato la più consistente campagna di programmazione e finanziamento nel settore dei rifiuti che sia mai stata attuata nel Comune di Messina.
Tutti i servizi resi dalla Messinaservizi hanno copertura economica, sono previsti nel PEF e frutto di valutazioni economiche e gestionali che prima non venivano neppure immaginate!
La raccolta differenziata, oltre ad essere una conquista di civiltà, è un dovere imposto dal T.U.A. già prima che si insediasse la Giunta De Luca, ma solo la Giunta De Luca ha attuato le strategie necessarie per passare dai proclami ai fatti.
Le attività commerciali lamentano alcune criticità nella gestione della differenziata, in gran parte dovute al fatto che i locali interni sono insufficienti (o mal organizzati) per la gestione dei rifiuti. Già da tempo ci stiamo occupando di trovare una soluzione che consenta a queste attività di continuare a lavorare ma non possiamo certamente derogare alle regole sanitarie e di decoro urbano, per cui i carrellati vanno esposti solo per il periodo del ritiro.
Diversamente da Gianfranco Scoglio, che evidentemente stamattina si è svegliato con una inclinazione polemica, i titolari delle attività che ieri sono stati multati hanno compreso il senso dell’intervento e hanno voluto manifestare apertamente la loro volontà di collaborare per la perfetta riuscita della raccolta differenziata.
Di una cosa continuiamo a stupirci: in meno di tre anni l’Amministrazione De Luca ha raggiunto risultati che si attendevano da anni (abbattimento del debito pubblico, risanamento delle casse comunali, contrasto dell’evasione tributaria, sbaraccamento, raccolta differenziata al 40% di media) ma continuiamo ad assistere ai commenti di coloro che, invitati a guardare la Luna, si fermano a guardare solo il dito che la indica!
Siamo consapevoli che c’è ancora tanto da fare, e lo faremo. Ma le lezioni da quelli che hanno contribuito a portarci al disastro che abbiamo ereditato risparmiatecele, fateci sbagliare con la nostra testa che voi già avete dato!