Il tavolo prefettizio convocato da Sua Eccellenza nella giornata di ieri e l’adesione dell’amministrazione alla proposta del Consigliere Gioveni di istituire il Vigile di quartiere, unitamente alle innumerevoli e motivate richieste che provengono da soggetti istituzionali e più in generale da tutta la cittadinanza, evidenziano come il Corpo della Polizia Municipale risulti centrale ed indispensabile nelle politiche per la sicurezza e legalità e per la mobilità urbana che la sindacatura De Luca meritoriamente sta perseguendo.
A dirlo è il coordinamento aziendale Cisl Funzione Pubblica della Polizia Municipale che ricorda come il Corpo, pur nelle ristrettezze del proprio organico, sta rispondendo con successo, andando oltre il limite delle sue attuali possibilità, alle sollecitazioni del Sindaco e dell’assessore Musolino e i risultati si vedono.
Dalle cronache connesse al tavolo prefettizio, convocato da Sua Eccellenza per concordare azioni mirate a contrastare il transito dei Tir all’interno del centro abitato, leggiamo che il Vice Sindaco, Salvatore Mondello sa di poter contare sul professionale apporto dei lavoratori della Polizia Municipale nonostante l’intera struttura non sia nelle migliori condizioni operative, scontando da ormai moltissimi anni gli effetti di una gravissima carenza di organico.
È evidente quindi, scrive il coordinamento della Cisl Fp, che per potere garantire una adeguata presenza sul territorio, sia ormai non più rinviabile rimpinguare l’organico del Corpo innestando in modo stabile nuove risorse umane ma che sia altrettanto importante che, nelle more, si razionalizzi la struttura organizzativa del Corpo, si nomini un Dirigente a tempo pieno, si determinino i carichi di lavoro, assegnando ad ogni servizio un numero adeguato di operatori per evitare che prediligendo una attività non se ne penalizzano altre.
Ma soprattutto è importante che ogni lavoratore si senta diretto protagonista di questa complessiva ristrutturazione per la quale è chiamato a fare la propria parte.
Proprio per dare voce ad ognuno di loro rinnoviamo la richiesta, fino ad adesso non riscontrata positivamente, della convocazione di un tavolo sindacale per potere contribuire con proposte operative all’elaborazione di un progetto equilibrato, che contemporaneamente garantisca le Supreme esigenze della cittadinanza con le altrettanto valenti esigenze dei lavoratori.
Riteniamo quindi che la condivisione sia una scelta di buon senso perché rappresenta un valore aggiunto e non un limite all’azione amministrativa.