In relazione alla paventata sospensione del servizio Metromare, l’Amministrazione comunale ha avviato contatti con operatori del settore, ricevendo l’immediata disponibilità di un imprenditore a svolgere il servizio con mezzi veloci con capienza di 180 passeggeri, mantenendo gli orari attualmente gestiti ed offrendo condizioni di maggior vantaggio per i residenti nei Comuni di Messina, Reggio Calabria e Villa S. Giovanni, e sistemi di abbonamento per i pendolari (attualmente non esistenti). In vista della riunione con le compagnie programmata per la giornata odierna al Ministero dei Trasporti, il vicesindaco, Guido Signorino, con gli assessori, alle politiche del mare, Filippo Cucinotta, ed ai trasporti, Gaetano Cacciola, ha immediatamente informato il Direttore Generale, Enrico Pujia, dell’offerta pervenuta, affinché questa potesse essere opportunamente valutata.
Occorrerà a questo punto che il Ministero valuti l’accoglibilità della proposta, in relazione anche agli importi effettivi resi disponibili per l’esercizio della tratta attualmente a rischio di sospensione. Per questa ragione l’Amministrazione ha promosso un contatto diretto tra l’impresa e la direzione del Ministero. La vicenda evidenzia la necessità di introdurre modifiche essenziali e strutturali nelle modalità di gestione dell’attraversamento dello Stretto di Messina. In primo luogo, si ritiene che i bandi debbano possedere caratteristiche di maggior apertura, consentendo a più operatori di formulare offerte; nell’incremento della partecipazione (ancorché sottoposta ai più rigidi requisiti di sicurezza) si aprirebbe lo spazio per offerte migliorative a tutto beneficio dell’utenza. In secondo luogo, a parità di importanza, è necessario che le problematiche dell’attraversamento dello Stretto di Messina, che interessano un flusso di milioni di passeggeri l’anno, assumano la centralità loro dovuta (i porti di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni sono di gran lunga i più importanti d’Italia per flusso di passeggeri).
Non è pensabile e non è accettabile che una così rilevante parte della mobilità di persone venga trattata come elemento marginale nella problematica dei trasporti nazionali e venga sottoposta ad un sistema di finanziamento interruttivo e sincopato, che finisce col determinare ripetute necessità di proroga del servizio ed una continuativa condizione di incertezza per i passeggeri. Occorre che il Governo assuma la necessaria responsabilità per garantire: a) la più elevata competitività nell’offerta del servizio; b) la stabilizzazione del finanziamento del servizio in nome del principio della continuità territoriale. L’Amministrazione comunale di Messina ribadisce la sua disponibilità a collaborare con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per individuare ogni soluzione tecnica definitiva alla questione.